La stoccata

Sgravi ai dehors e fondo anti-spaccate a Bergamo, per la Lega è «scontistica elettorale»

I consiglieri Carrara e Rovetta criticano l'«approccio morbido» del centrosinistra, dopo che «per 10 anni hanno detto che va tutto bene»

Sgravi ai dehors e fondo anti-spaccate a Bergamo, per la Lega è «scontistica elettorale»
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Critiche nei confronti del vicesindaco di Bergamo, Sergio Gandi, e dell'Amministrazione sono arrivate da parte di due consiglieri d'opposizione della Lega, Alessandro Carrara e Stefano Rovetta, i quali hanno dichiarato che «la sicurezza non la si fa con la scontistica elettorale».

Il riferimento è alle misure degli sgravi ai dehors e del fondo per la sicurezza, varate di recente per i commercianti, dopo gli episodi di spaccate e furti nelle zone di via Paglia, ma anche Piazza Sant'Anna e nel quartiere di Borgo Palazzo.

Un «approccio morbido»

«Ci lasciano perplesse le ultime due azioni messe in campo dal vicesindaco Gandi in tema di sicurezza: ridurre il canone di suolo pubblico e dare qualche incentivo ai commercianti per ripagare le vetrine rotte, a seguito di eventi di microcriminalità, non servirà assolutamente a nulla se quei tavoli rimarranno vuoti e se quelle vetrine rischieranno di essere danneggiate nuovamente il giorno dopo».

Per gli esponenti del Carroccio, ancora una volta la Giunta Gori avrebbe scelto un approccio morbido alla questione sicurezza, puntando sulle «mance elettorali» e provando a nascondere la «polvere sotto il tappeto».

La stoccata a Carnevali e Pd

Ritornando poi sulla campagna elettorale, i consiglieri sono tornati all'attacco dopo che la candidata del centrosinistra, Elena Carnevali, ha rifiutato il confronto con quello del centrodestra, Andrea Pezzotta, sul tema sicurezza in zona Piazzale Alpini. «Dispiace che il Pd non abbia accettato l'invito ad un dibattito pubblico - hanno dichiarato Carrara e Rovetta -. L’occasione sarebbe stata utile per dare qualche suggerimento alla Giunta e alla candidata del Pd su cosa fare per cercare di porre da subito rimedio alla questione».

In particolare, si fa riferimento all'ampliamento dei sistemi di video sorveglianza pubblica e il potenziamento dell'illuminazione, così come alla formazione della Polizia locale per l'uso del taser e del bastone distanziatore, ma anche l'impiego dell’esercito per presidiare le zone calde della città e il dislocamento in diverse aree di servizi di aiuto ai tossicodipendenti. «Pensiamo che risulti poco credibile l’azione del centrosinistra, dopo che per dieci anni hanno applicato al tema sicurezza l’approccio del “va tutto bene”».

Commenti
Francesco Giuseppe

Ma come, Gandi e Gori hanno detto un milione di volte che l'insicurezza a Bergamo è solo una percezione, che i dati dicono altro, che si può tranquillamente girare a piedi per Bergamo di notte, e adesso a pochi mesi dalle nuove elezioni, elargiscono denaro a bar e negozi colpiti da furti e spaccate. Delle due l'una: o hanno mentito fino ad ora o mentono oggi e vogliono regalare un po' di soldi dei contribuenti agli amici come campagna elettorale. In ogni caso non sono corretti!

carlo

Detto dai maghi delle mancette ( vedi recentemente Abruzzo, vedi condoni vari ) ha la valenza di un peto.

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