“7°... non rubare”, riecco i Legnanesi. Pronti a fare ancora una volta centro
La celebre compagnia dialettale è al Teatro Donizetti da martedì 26 a giovedì 28 marzo. La famiglia Colombo sarà alle prese con la giustizia e il Giovanni rischierà nientemeno di andare in galera
Applausi, tantissimi. Come tantissime saranno, come sempre, le risate. Dal 26 al 29 marzo il Teatro Donizetti ospita l’ultimo spettacolo dei Legnanesi, “7°...non rubare”. Due ore spensierate, insieme alla mitica famiglia Colombo, con Antonio Provasio sempre nei panni della Teresa, Enrico Dalceri della Mabilia ed Italo Giglioli, il Giovanni. Insieme a loro gli ormai mitici personaggi del cortile (con una super Carmela, interpretata dal sempre ottimo Maurizio Albè) e gli sfavillanti boys.
Nel nuovo show la famiglia Colombo sarà alle prese con valori importanti: quali l'onestà e la lealtà. Tutto nasce da quando la Mabilia, partecipando a un concorso di beneficienza, si aggiudica “l’adozione temporanea” di un ragazzo problematico ma travolgente: si tratta di Carmine, proveniente da Napoli e con un passato (e presente) difficile, che entra a far parte della famiglia. Compito della Teresa sarà quello di reinserirlo nella comunità insegnandogli a vivere onestamente, con la Mabilia nelle vesti di “sorella maggiore”.
Ma Carmine compirà una bravata che porterà la famiglia Colombo nientemeno che in tribunale, col Giovanni che rischierà addirittura di finire in galera. In conclusione una bella riflessione sui veri valori, quelli da conservare con cura, sottolineando appunto l'importanza del 7° comandamento: non rubare, appunto.
«Lo spettacolo è bello, il divertimento è assicurato – dice Provasio -. La trama è molto carina e particolare, con “furti” e situazioni strane, ma tutto si concluderà con il classico “volersi bene”». «È tutto un susseguirsi di situazioni strane che ci vedranno coinvolti - aggiunge Italo Giglioli - Per capire tutto e meglio c'è solo una cosa da fare: venire e vederci!».
E poi, ancora una volta, coreografie costumi e musiche strabilianti: «Tutto è bellissimo - sottolinea Enrico Dalceri -. Nel primo tempo la Mabilia si presenta al pubblico come la star, come Wanda Osiris; il finale del primo tempo è dedicato al vino doc per dare valore ai prodotti italiani mentre nel secondo tempo ci sarà un balletto dedicato alla vita».
Il testo dello spettacolo vede la firma di Mitia Del Brocco, scenografie, costumi e musiche quella di Delceri, la regia è sempre di Provasio. La coreografie sono affidate alla bravura di Valentina Bordi, nelle vesti di direttore artistico troviamo Sandra Musazzi, figlia del celebre Felice ed Enrico Barlocco, nipote della Mabilia originale, nelle vesti di direttore di produzione.
Un testo, quello di Del Brocco, che ogni anno unisce magistralmente tradizione ed innovazione, un connubio fra i profumi del tradizionale cortile e le ispirazioni tratte dalla serie di enorme successo “Mare fuori” lasceranno sbalorditi, portando gli spettatori dentro a uno spettacolo divertente, brillante e spassoso.
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