«ottimizzare e migliorare»

Convocati nuovamente in Regione i sindaci della Bergamo-Treviglio: incontri ancora a gruppetti

In vista del miglioramento del progetto definitivo da consegnare a giugno, l'ente si confronterà con le amministrazioni, ma i paesi del no...

Convocati nuovamente in Regione i sindaci della Bergamo-Treviglio: incontri ancora a gruppetti
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Ai comuni toccati dal tracciato della Bergamo-Treviglio è da poco arrivata una nuova convocazione in Regione Lombardia per un confronto con i tecnici di Cal (Concessioni autostradali lombarde). La modalità è la stessa degli incontri di novembre: gli undici comuni sono stati divisi in sottogruppi. Martedì 9 aprile sarà il turno di Treviglio, Fara Gera D'Adda e Pontirolo; martedì 16 alle 10.00 di Levate, Osio Sopra, Dalmine e Stezzano; sempre martedì 16, ma alle 14.30 di Osio Sotto, Ciserano, Boltiere e Verdellino.

Un incontro tecnico

Si tratterà quindi ancora una volta di un incontro tecnico, e non politico, che dà per scontata la realizzazione dell'autostrada. Nello specifico, in vista della stesura del progetto definitivo e di una sua «ottimizzazione e miglioramento». Solo una decina di giorni fa era stato reso noto il cronoprogramma dell'opera e, stando alla volontà di consegnare il definitivo a giugno, la convocazione di questi incontri appena terminate le festività pasquali risulta coerente.

Nulla è cambiato

Il fatto ha però nuovamente suscitato l'irritazione dei sindaci contrari all'opera, e le motivazioni sono le stesse addotte per gli incontri di novembre. Innanzitutto, la divisione in gruppetti secondo un criterio territoriale, fatto che porta a un conseguente allontanamento dei sindaci contrari, impossibilitati a fare fronte comune. E poi anche la poca chiarezza, perché dalla convocazione non emerge chiaramente quali dovrebbero essere gli interlocutori: i tecnici dei singoli comuni o i politici? Nel dubbio, i più manderanno entrambi.

Nessun incontro collettivo

Dell'incontro collettivo richiesto dai comuni contrari in una lettera quest'estate, ancora non si vede l'ombra e, calcolati i tempi, con ogni probabilità ormai non verrà mai fatto. Ora quindi per i comuni del "no" diventa quantomai importante riuscire a restare uniti, nonostante la convocazione in sedute diverse.

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