Bello il progetto della linea del tram T2. È la eBrt per Dalmine che non convince
Il tracciato tranviario arriverà fino a Villa d'Almé e non salirà in Valbrembana. Ridurrà il traffico del 10 per cento. Dubbi invece sulla linea di bus elettrici
di Wainer Preda
C’è chi la considera una rivoluzione. Chi un sogno realizzato. Chi un nuovo modo di vivere in Bergamasca. Iperboli a parte, la nuova tranvia della Teb che collegherà Bergamo a Villa d’Almé comincia a materializzarsi dopo 15 anni. I primi lavori, necessari ai sottoservizi, sono cominciati nelle scorse settimane. Lunedì 8 aprile, la presentazione alla stampa del progetto definitivo che dà il disco verde al cantiere e alla realizzazione complessiva.
Direzione Valbrembana
La nuova linea punta in direzione della Valbrembana. L’hanno chiamata T2, facendo il verso alla più nota sorella T1 che raggiunge l’imbocco della Valseriana. E con questa - e tutte le altre infrastrutture da un miliardo di euro in corso di realizzazione fra città e hinterland - è destinata a far rete, interagendo con il trasporto pubblico locale. Lunga 11 chilometri e mezzo, affiancata per 10 da una pista ciclabile, attraverserà i territori di cinque comuni: Bergamo, Ponteranica, Sorisole, Almé, Villa d’Almé, interessando una popolazione di 240 mila abitanti.
I numeri presentati, invero, sono significativi. Una volta a regime, la T2 trasporterà 4,5 milioni di passeggeri l’anno. Il collegamento fra la città è l’imbocco della valle consentirà, almeno nelle previsioni, di ridurre il traffico in ingresso e uscita a Bergamo del 10 per cento. Non moltissimo, ma meglio di niente. In termini di emissioni risparmiate, circa 3.000 tonnellate di anidride carbonica ogni anno. In termini di movimento, 26 milioni di chilometri di traffico privato in meno, sempre nei dodici mesi.
Il tracciato
Lungo il tracciato ci saranno 17 fermate. Nove a Bergamo e due per ciascuno negli altri quattro Comuni. Partendo dalla stazione dei tram, il tragitto seguirà il sedime della T1 fino alla fermata Bronzetti, che farà da interscambio, a due passi da Chorus Life. Da qui volterà verso nord, con le fermate Santa Caterina, Stadio, De Gasperi, Crocefisso e Sant’Antonio.
Passerà sotto viale Giulio Cesare. Poco prima di Pontesecco, sopra la circonvallazione. Per poi puntare verso Ponteranica e proseguire in direzione Sorisole, dove ci saranno le fermate Gres e Petosino. Il tratto continuerà rettilineo fra i prati, fino alle fermate Paladina (che in realtà si trova ad Almè) e Almè Volta, a fianco della statale per Dalmine.
Quindi si arriverà a (...)
Il futuro del trasporto su rotaia è da considerare in modo tale che si possa creare una linea unica collegata con il Treno per Orio e Trenord (Ferrovie dello Stato). Infatti per quanto riguarda la Teb con le Linee T1 e T2 con la doppia alimentazione da 750 Volt a 1000 Volt si può ottenere anche la circolazione dei treni. Si creerebbe una sorta di Passante Ferroviario come del resto c'è già da tempo a Milano. La completa unione di tutte le linee formerebbe nel giro di poco tempo una vera e propria Metrotranvia Ferroviaria a tutti gli effetti. Significherebbe un servizio più utile più completo e più competitivo commercialmente. È auspicabile quindi il collegamento totale di tutti i servizi su rotaia.
Per quale motivo la nuova T2 non ha la possibilità di salire in Valle Brembana? Oggigiorno risulta inconcepibile. Un'opera simile ragionevolmente necessita di arrivare almeno fino a Zogno.d
Lo spazio per salire di quota e non attraversare a raso la via Corridoni ci sarebbe ma i costi aumenterebbero di un centinaio di milioni, e non so se le Amministrazioni saranno così lungimiranti da tenerne conto
Caro Andrea72, sull'altare dell'ideologia si sacrifica qualsiasi logica, specie quando ci sono da spendere tanti soldi (PNRR).
Tutto "sto casino (e questi soldi) per ridurre il traffico del 10% ??