La primavera a Bergamo in 50 foto
Quando arriva la primavera, Bergamo si colora di una luce calda e accogliente, che profuma di buono. Un cielo terso fa da sfondo al profilo antico e preciso di Città Alta indossando, quando scende la sera, nuvole rosa cariche di poesia. Allora lo skyline diventa un disegno che pare fatto con una matita dalla punta sottile, tanto precisi sono i contorni del Campanone, del Duomo, della Torre del Gombito e della Rocca. Qualche rondine accenna un volo che movimenta il paesaggio, riportando questo quadro primaverile ad una dimensione di quotidiana realtà.
Nei parchi della città, dal Galgario al Suardi fino al Parco Marenzi, voci di bambini riempiono l’aria, mentre gli alberi si aprono alla vita decorando i vialetti con delicati fiori bianchi e foglie di un verde carico che ricorda la prima giovinezza. A volte, negli angoli nascosti, c’è anche chi organizza una festa di compleanno, con piattini di carta e bandierine colorate appese ai rami in fiore. O chi dà il benvenuto la primavera viaggiando su due ruote, come se il movimento segnasse l’inizio della nuova stagione dopo la quiete invernale.
E sulla Green Way del Morla appena riaperta, centinaia di bergamaschi corrono accompagnati dalla musica degli iPod, attraversando campi agricoli con vista sulle mura e su porta San Lorenzo. Allora, cipressi e alberi secolari paiono come macchie di colore dalle sfumature di verde scuro e verde prato. Partendo dalla località di Valverde – in prossimità Campo Utili – si raggiunge il Borgo di Valverde, fino alla passerella in legno a mezza costa, che raggiunge via Castagneta. Un’ora di corsa, per attraversare gli otto chilometri del percorso che attraversa boschi e coltivi, affiancando il torrente Morla. Sportivi e ciclisti percorrono il tratto pianeggiante, che si inerpica in un breve tratto (in corrispondenza della località Cascina Costa) per poi scendere in velocità attraverso i rigogliosi boschi di castagno che portano alla località Mulino. È un percorso che in primavera si tinge di centinaia di sfumature, una gamma di colori dalle tinte pastello che ricaricano e fanno stare bene. Svanito il grigio dell’inverno, rifioriti i rami spogli, abbandonati i sentieri solitari, tutto torna a vibrare come se una forza avesse richiamato a sé tutte le energie del cosmo.
E così, primavera. Con un viaggio sulle due ruote, una corsa con un paio di scarpe da ginnastica e le voci dei bambini che si ritrovano dopo l’asilo e la scuola per giocare all’ombra di uno scivolo nei parchi di Bergamo.