Pubblicato:
Aggiornato:
La scoperta
Il tesoro nascosto dell'imprenditore bresciano accusato di maxi-frode fiscale (con ufficio occulto ad Antegnate)
Soldi nel sottotetto, in cassaforte, in camera e nel doppio fondo dell'armadio, ma anche in ufficio. Totale, 5 milioni di euro
In casa, nascosti in varie stanze, aveva cinque milioni di euro in contanti: è quanto hanno sequestrato ieri (giovedì 18 aprile) gli uomini della Guardia di Finanza all'imprenditore di Adro che aveva creato un'associazione a delinquere per frode fiscale, durante l'esecuzione delle misure cautelari.
In quattro sono finiti in carcere, altre tre ai domiciliari mentre cinque sono cinque destinatari di provvedimento interdittivo. A riportare i dettagli sono i colleghi di PrimaTreviglio.
Fatture false e riciclaggio
L'imprenditore, ora in carcere, sarebbe amministratore di fatto di società edili che avrebbero utilizzato fatture per operazioni inesistenti, il cui fulcro era un ufficio occulto ad Antegnate e un altro a Urago d'Oglio, e riciclato i proventi illeciti trasferendoli a una società austriaca e a un’altra della provincia di Padova.
Un tesoretto in casa
Durante la perquisizione della sua casa, si è scoperto un vero tesoretto, sparso in vari nascondigli. Nel sottotetto, infatti, c'era un milione e seicentomila euro, altri settecentomila euro erano in cassaforte, centomila euro in camera da letto, un milione e quattrocentomila euro nel doppiofondo di un armadio e ancora un milione e duecentomila euro in ufficio.
Sommati, appunto cinque milioni di euro, scoperti grazie all'ausilio di un'unità cinofila cash dog del Comando provinciale di Bergamo, che si è rivelata fondamentale per la scoperta della valuta occultata nel doppiofondo. Nell’ambito degli altri interventi, oltre a diversi conti correnti bancari, sono stati sequestrati venti immobili, diciotto autoveicoli, un motoscafo modello Riva da quindici metri, otto orologi Rolex e numerosi preziosi in oro.
