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Tante storie dietro l'Ufficio oggetti rinvenuti della polizia locale di Bergamo (che ritrova anche i cani)
Diversi cittadini e turisti hanno ritrovato bici, monopattini, portafogli e valigie, ma non mancano le chiavi e c'è anche una tagliasiepi
Foto dalla pagina Facebook "Oggetti ritrovati" della polizia locale
Biciclette, monopattini, valige e portafogli. Ma anche tantissime chiavi, smartphone, a volte anche animali da compagnia e addirittura una tagliasiepi. Tanti e diversi sono gli oggetti ritrovati dalla polizia locale di Bergamo, che ha creato da diverso tempo una pagina Facebook, "Oggetti ritrovati", proprio per pubblicare gli avvisi e rintracciare i proprietari, informare della loro avvenuta restituzione e, ogni tanto, condividere anche uno scatto con una storia.
Smarriti e ritrovati
La più celebre, forse, è quella dei daini, scappati da un recinto di un privato a Orio e finiti a brucare l'erba a Colognola, poi recuperati con l'aiuto dei veterinari e riportati a casa. A volte, però, si tratta di accessori, come nel caso del marsupio smarrito di recente da un turista polacco, la cui sorella Nikola è arrivata di recente a Bergamo per ritirarlo e poterlo così riportare nel proprio Paese, il tutto immortalato da una foto ricordo con gli agenti.
C'è anche la storia di un francese, Sebastien, arrivato in città con i colleghi, ma vittima insieme a loro di un episodio di furto. Gli avevano infatti rubato le valigie nella serata di mercoledì 17 aprile, ma grazie alla segnalazione di un cittadino gli ausiliari del traffico le hanno recuperate e restituite ai legittimi proprietari, che potranno così fare ritorno a casa più sereni, sapendo di non aver perso tutto quello che si erano portati dietro.
Un altro episodio, sempre con protagonista un turista, è quello dello scorso 11 aprile, quando una signora ha trovato per terra una patente di guida e un badge da lavoro appartenenti a uno svedese. Ha quindi fatto una segnalazione agli agenti del Nucleo sicurezza urbana, che li hanno recuperati e, nel giro di poche ore, l'Ufficio oggetti rinvenuti li ha restituiti al legittimo proprietario.
Un copione molto simile a quello dello scorso 5 aprile, quando invece è stato un uomo a rinvenire il telefono smarrito di una ragazza iraniana, poi contattata ed alla quale è stato poi consegnato al Comando. Non mancano poi i casi particolari, come quello in cui a fine marzo era stata una delle dipendenti dell'Ufficio, l'agente Elena Tedesco, a smarrire il proprio orologio Casio, poi trovato e riportato in via delle Canovine da una cittadina.
Cani (e furetti) restituiti ai proprietari
Ci sono poi le vicende con un vero e proprio lieto fine, come quello di Mimì, la cucciola di cocker che si era allontanata da casa e, dopo breve tempo, era stata ritrovata dal vicecommissario Davide De Luca, che l'ha poi riportata alla sua proprietaria. Oppure quella di un altro cane meticcio, di media taglia, trovato in Città Alta senza microchip, poi restituito al suo padrone, così come il furetto Poochy, che si è ricongiunto alla sua amica umana.
Un vero e proprio catalogo
Al di là degli oggetti restituiti, ormai la pagina è diventato un vero e proprio inventario di tutto quello che viene perso, ritrovato, smarrito o rubato in città. Si può quindi notare come Bergamo, divenuta ormai un luogo di interesse turistico, sia comunque soggetta a vari furti di valigie, borse e portafogli, senza contare le più comuni sottrazioni di biciclette e, data la loro ormai capillare diffusione, monopattini. C'è poi chi, trovando le bici legate con la catena, ha pensato di svitare e portare via la sella, oppure di smontare un'autoradio, dato che sono diverse quelle arrivate in deposito negli ultimi mesi.
Incredibile poi quanti siano i casi di chiavi e mazzi smarriti in giro per il capoluogo, ma ci sono anche i ritrovamenti particolari, come quello di una tagliasiepi a fine febbraio. Il Comando, quando si rintraccia il proprietario, di solito lo rende noto con un aggiornamento del post. In questo caso, invece, niente di nuovo, quindi con molta probabilità è rimasta nel loro magazzino. Se qualcuno la sta cercando, non resta che farsi avanti.
