Per il Pd, a Treviglio «si sono dimenticati Ermanno Olmi»
Per la consigliera d'opposizione Rossoni il regista, molto legato alla cittadina e alla Bassa, avrebbe dovuto ricevere maggiore considerazione
«La città di Treviglio mostra un inspiegabile e inqualificabile ritardo nel ricordo di Ermanno Olmi». Laura Rossoni, consigliere comunale del Pd, punta il dito contro l’Amministrazione, rea di essersi dimenticata di commemorare l’anniversario di morte del grande regista, scomparso all’età di 86 anni il 7 maggio del 2018. A riportare i dettagli sono i colleghi di PrimaTreviglio.
Il regista legato a Treviglio
Ermanno Olmi, noto a livello internazionale per il suo capolavoro "L’albero degli Zoccoli", girato nel 1977 nella Bassa bergamasca, era profondamente legato a Treviglio dove era cresciuto nella casa della nonna e dove aveva celebrato le sue nozze nella chiesina degli Alpini al Parco del Roccolo.
L’albero degli Zoccoli, girato principalmente in dialetto bergamasco da attori non professionisti, è ritenuto un capolavoro della cinematografia mondiale e nel 1978 ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes. Uno dei tanti motivi che, nel 2003, spinse l’amministrazione comunale trevigliese di allora ad assegnare a Ermanno Olmi la cittadinanza onoraria.
Un omaggio mancato
«L’opera artistica di Ermanno Olmi e il suo legame con Treviglio sono meritevoli di essere preservati e trasmessi alle nuove generazioni - ha sottolineato Rossoni -. Dopo il primo momento legato alla commozione per la sua scomparsa, non si è più sviluppata una riflessione su come Treviglio possa e debba ricordare e celebrare il regista che, attraverso le sue opere, ha dato lustro a livello mondiale alla nostra città, come si è potuto constatare anche in occasione del quarantesimo anniversario della pellicola».
La consigliera d'opposizione ha poi messo in risalto il fatto che perfino altri Comuni, che non possono vantare lo stesso rapporto affettivo con Ermanno Olmi, hanno avviato un percorso per ricordarne l’opera e la memoria. «A titolo indicativo - ha aggiunto Rossoni - si ricordano la città di Bergamo, che già 5 anni fa ha istituito alla memoria di Olmi un festival per i cortometraggi realizzati da registi under 30, il Comune di Milano che gli ha intitolato una scuola e il comune di Meda un parco pubblico».
La mozione
Da qui la decisione di presentare una mozione, condivisa dai colleghi del gruppo di minoranza, che verrà discussa nel Consiglio comunale del 29 aprile prossimo. Si chiede che il sindaco istituisca un’apposita commissione, composta da consiglieri comunali e da personalità della cultura cittadina, che individui in tempi brevi come ricordare nella toponomastica cittadina Olmi.
Inoltre, la commissione, in collaborazione con l’assessorato e gli uffici comunali alla Cultura, dovrebbe anche elaborare una proposta per un evento o manifestazione che, annualmente, ricordi il regista e la sua opera in un’ottica di promozione della città. Coinvolgendo, con un apposito progetto didattico, le scuole del territorio per tramandare alle nuove generazioni la memoria e valori contenuti nelle sue opere.