Esame per la patente B in Bergamasca: poco brillante la teoria, buona la pratica. Tutti i numeri del 2023

L'esame della patente, si sa, è un momento importante per molti ragazzi che cercano di conquistare una loro autonomia nello spostarsi, ma anche per le persone di età più avanzata che, per svariati motivi, non sono riusciti a conseguirla prima e in seguito decidono di provarci. Tuttavia, nonostante ci si affidi a scuole guida e si cerchi di studiare e fare più pratica possibile, tanta è l'ansia e può accadere non riuscire a superare il test teorico, oppure quello su strada, al primo colpo.

Chiaro, ma qual è la situazione nella Bergamasca? Adesso si può rispondere alla domanda, grazie agli ultimi dati rilasciati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le cifre sono riportate dai colleghi di PrimaPavia.

Poco brillante l'esame teorico

Se si va dunque a vedere com'è andata nel 2023 ai bergamaschi con l'esame teorico, dopo essersi muniti di manualone didattico del codice della strada, con cartelli e simulazioni di test vero e falso, scopriamo che tra le undici province lombarde ci troviamo a metà classifica per numero di respinti. A non superare il test è stato il 40,8 per cento del totale su 21.352 iscritti, contro il 59,2 per cento che invece l'ha brillantemente compilato, oppure imbroccato, con successo.

Siamo al sesto posto, leggermente al di sopra della media lombarda (40,7 per cento), ma c'è a chi è andata peggio, come a Brescia, che ha il dato più preoccupante da questo punto di vista (42,7 per cento), mentre la più virtuosa è Sondrio (32,5 per cento).

Discreta la pratica

In ogni caso, una volta superato il temibile esame teorico, rimane da affrontare quello pratico, che non è comunque uno scherzo per i neofiti, soprattutto perché l'agitazione potrebbe fare brutti scherzi. Allora, come sono andati gli aspiranti guidatori nella nostra provincia l'anno scorso? In maniera discreta, dato che si trovano a metà classifica per i respinti, con il 16,1 per cento, ma comunque al di sotto della media lombarda (17,4 per cento) di 1,3 punti percentuali. In questo caso, il maggior numero di respinti ce l'ha Mantova (25,8 per cento), mentre la più virtuosa è Pavia (6,3 per cento).

Molti lombardi non supererebbero i nuovi test

L'elemento più interessante però emerge da un'analisi condotta da AutoScout24 ed Egaf edizioni, in collaborazione con le principali associazioni di autoscuole italiane Confarca e Unasca. Secondo un test effettuato a livello nazionale su un campione di automobilisti, che avevano preso la patente da almeno cinque anni, è venuto fuori che solo il 22,1 per cento dei lombardi riuscirebbe a superare l'esame teorico di guida aggiornato, se lo dovesse affrontare oggi (il dato nazionale è 22,3 per cento).

A cosa è dovuta questa situazione? Se si va a controllare, il campione regionale ha risposto correttamente in media a 15 domande su 20. Un dato che suggerisce una buona conoscenza di base delle normative, ma sono gli errori su specifici argomenti a incidere sul risultato finale.

Tra gli aspetti che hanno generato maggiore incertezza, si segnalano i quiz riguardanti le spie e la segnaletica stradale: argomenti che richiedono un'applicazione precisa delle norme e delle regole di comportamento stradale. Le difficoltà aumentano inoltre per le continue modifiche al codice della strada, che si combina con l'illusione degli automobilisti che la normativa non cambi nel corso del tempo.