Rilanciare la Val Brembana: il progetto in Regione. Si parte dall'ex colonia di Piazza Brembana
Una strategia definita dalle due Comunità Montane, con l'obiettivo di contrastare lo spopolamento e l'invecchiamento
Valle Brembana e Valtellina insieme, per contrastare lo spopolamento attraverso una serie di interventi mirati: dalla valorizzazione di comunità e piccoli centri, all'innovazione e digitalizzazione. È un primo passo che ha visto la definizione della strategia che le Comunità Montane delle due valli, due versanti della stessa montagna ma unite dagli stessi problemi, hanno intenzione di presentare a Regione Lombardia.
Obiettivo: contrastare lo spopolamento e l'invecchiamento della Valle Brembana, sia alta che bassa, attraverso la fruizione di sempre migliori servizi a tutta la popolazione, dai servizi per l’infanzia fino a quelli per gli anziani, siano essi di natura sociale, lavorativa e culturale.
Si parte dalla colonia abbandonata
Il punto cardine del progetto è la riqualificazione della ex-colonia Luigi Selmo di Piazza Brembana: i contributi messi a disposizione per ripristinare l’edificio, oggi in stato di abbandono, permetteranno di destinare gli spazi a nuovi impieghi e servizi, come networking e coworking, ma anche attività didattiche in collaborazione con l'Università di Bergamo, di erogare nuovi servizi alle imprese e il rafforzamento di enti come protezione civile e gestione forestale.
Parallelamente a questo progetto, c’è l’impegno da parte della Fondazione Don Stefano Palla Onlus di realizzare alcuni mini appartamenti da destinare a categorie fragili. Le prime stime concretizzano l’importo necessario in circa 3,8 milioni di euro da reperirsi per la maggior parte tra i fondi regionali a completamento dei fondi comunitari disponibili.
Questo grosso intervento permetterà anche di realizzare altri supporti alla popolazione, come il progetto "Nuove Radici" per accogliere, formare e impiegare lavoratori non nativi della Valle Brembana. Sono previsti inoltre fondi destinati al supporto concreto e diretto del commercio e delle piccole e medie imprese distribuite sul territorio vallare.
Cultura, patrimonio e tecnologia
Altri importanti interventi riguarderanno la realizzazione della Casa della Cultura a San Giovanni Bianco recuperando l’edificio abbandonato della ex-caserma e del progetto "Cultura Viva - Verso un futuro sostenibile" (che interesserà i Comuni di San Pellegrino Terme, Zogno e Val Brembilla) con l'obiettivo di fornire spazi pubblici aggregativi, inclusivi e flessibili.
Altre opere da concretizzare sono quelle di centro culturale "Davide Astori" (ex-cinema Eden) a San Pellegrino Terme che diventerà poi centro artistico e culturale, mentre il Comune di Zogno aprirà un'esposizione del patrimonio paleontologico e archeologico del territorio nella struttura della Casa del Custode di Villa Belotti.
In Val Brembilla si cercherà di sfruttare il padiglione del Kuwait, acquistato dopo Expo 2015, per dare sede a un centro polifunzionale che avrà diverse funzioni focalizzate sulla cultura industriale della Valle. Infine, spazio alla promozione turistica attraverso il Comprensorio del Monte Alben: l'intento è di bonificare l'ex albergo e realizzare un centro polifunzionale nella conca, tra i Comuni di Oltre il Colle e Serina.
La palla passa a Regione
«Il primo passo è stato compiuto - si legge nella nota stampa -, ma il percorso è tutt’altro che facile: le Comunità Montane hanno dato prova di incarnare appieno lo spirito della gente di montagna che sa rimboccarsi le maniche per risolvere i problemi. Il confronto, ora, si sposta negli uffici di Regione Lombardia alla quale si chiede di fornire concretamente l’aiuto promesso per poter realizzare tutte le iniziative identificate a beneficio della popolazione della Valle».