Gasp: «Su tre fronti con 16 titolari. Scamacca mi ha ascoltato, c'è attesa per Touré»
di Giambattista Gherardi
Qualcuno l'ha definita la partita perfetta: un gol per tempo, nessun reale pericolo per la porta di Carnesecchi (alla faccia dei patemi con Verona e Monza), due punti guadagnati su Milan, Juventus, Bologna, Roma e Napoli e turnover ragionato in vista dell'impegno europeo di giovedì 2 maggio a Marsiglia. Quella dell'Atalanta contro l'Empoli è stata davvero la domenica ideale.
«Avevamo la necessità di vincere - afferma mister ai microfoni di Dazn - per rimanere in corsa, avvicinandoci alla Roma e un poco a tutte. Ci siamo riusciti ed è molto importante».
Uomini sempre pronti, cambiano gli interpreti ma i risultati arrivano comunque...
«Abbiamo una rosa di 21 giocatori di movimento (esclusi i portieri), con Holm e Toloi fuori. Dei 15 o 16 che giocano di più, tutti sono titolari. Abbiamo qualche opzione in più in attacco, ma negli altri reparti con tanti impegni gli uomini sono appena sufficienti».
Scamacca prima e ora Touré, in avanti non mancano le prime scelte.
«Scamacca sta maturando molto. Si è sempre applicato con grande fiducia, ascoltando i miei consigli. Può contribuire tanto al nostro rush finale e crescere ancora: ha importanti doti tecniche, non soltanto fisiche. Per Touré c'è tanta attesa anche per l'altissima cifra per cui è stato acquistato. Questo può essere un peso, ma si è ritrovato come calciatore dopo due infortuni importanti ed ora vedremo strada facendo».