L'episodio

Capriolo investito e ucciso a Lovere, l'appello: «Non accarezzateli, meglio evitare che si agitino»

L'animale, travolto da una macchina lunedì 29 aprile alle 22.30, a causa delle ferite è stato poi soppresso dalla polizia provinciale

Capriolo investito e ucciso a Lovere, l'appello: «Non accarezzateli, meglio evitare che si agitino»
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Se vedete un capriolo ferito, è meglio evitare di accarezzarlo e stargli troppo intorno, anzi meglio aspettare la polizia provinciale. Il suggerimento è arrivato dopo l'ultimo episodio avvenuto a Lovere, in località Poltragno, dove un esemplare è stato investito ed è morto poco dopo.

Investito da una macchina

L'animale, come riportato oggi (mercoledì primo maggio) da L'Eco di Bergamo, è stato investito alle 22.30, vicino a una rotonda, lo scorso lunedì sera da una macchina, che poi non si è fermata. Si trattava di un capriolo adulto, di tre o quattro anni, che è stato poi soccorso da alcuni passanti, che si sono fermati a bordo strada. Hanno cercato di aiutarlo accompagnandolo verso il bosco ed accarezzandolo, ma l'ungulato non si reggeva in piedi ed era visibilmente ferito sopra l'occhio sinistro.

Quello che molti non sanno è che a questi mammiferi non piace essere toccati dall'uomo. Il comportamento li sottopone a un notevole stress che, combinato alle lesioni riportate, potrebbero causarne il decesso per choc nel giro di qualche minuto. All'arrivo della polizia provinciale, l'animale è stato soppresso a causa delle gravi ferite che aveva riportato, dato che soffriva in modo evidente e con molta probabilità non sarebbe sopravvissuto.

Meglio evitare che si agitino

Proprio da L'Eco è arrivato l'appello, da parte degli esperti, a evitare di entrare in contatto con un esemplare in difficoltà, preferendo invece coprirgli la visuale con un sacchetto di stoffa in testa o una benda sugli occhi. Un rimedio per evitare che si innervosisca troppo, andando a peggiorare la sua già complicata situazione.

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