L'ex sindaca Alessio lascia la politica: «Trent'anni per la comunità di Dalmine»
«Ho iniziato candidandomi nell’allora Partito comunista. Sempre stata coerente, mai pensato di cambiare casacca»
di Laura Ceresoli
Dopo oltre trent'anni di attività sul territorio, Lorella Alessio ha deciso di lasciare la politica. Per l'ultima volta, qualche giorno fa, si è seduta tra i banchi del Consiglio comunale e ha salutato i colleghi con un velo di commozione.
«Più di trent’anni fa ho iniziato la mia avventura politica candidandomi nell’allora lista del Partito comunista Italiano e poi nei partiti che ne sono seguiti, Ds, Pds, Pd, ricoprendo in questo Consiglio comunale tutti i ruoli, prima come consigliere, poi come assessore, come sindaco - ha spiegato nel suo discorso di addio -. La mia esperienza si è svolta sempre sotto il segno della coerenza politica, a volte in minoranza, a volte in maggioranza, ma sempre ripeto, coerente e fedele ai miei principi e ideali politici, senza mai pensare di dimettermi o cambiare casacca. In qualunque ruolo da me ricoperto, negli anni ho sempre lavorato tanto e volentieri e ho avuto sempre un’etica del lavoro, quasi protestante».
Nata il 13 novembre 1959 a Bergamo, Lorella Alessio è insegnante di Diritto ed Economia all’Isis Einaudi di Dalmine. Dal 2009 al 2014 è stata consigliere di minoranza per il Pd e ha anche ricoperto il ruolo di vicepresidente del Consiglio comunale. Dal 2014 al 2019 è stata sindaco per poi tornare tra le fila dell’opposizione dopo l’arrivo della giunta Bramani.
«In questi anni ho cercato di interpretare i bisogni dei nostri concittadini volendo stare attenta a ciò che facevo e dicevo con l’intento di tradurre le parole in fatti», ha aggiunto. (...)
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