Infezione fatale per un ingegnere bergamasco in vacanza in Scozia: muore a 32 anni

Una morte rapidissima e assurda quella che ha colpito Stezzano, di cui era originario Mauro Carminati, ingegnere 32enne deceduto a Edimburgo a causa di un’infezione che ha portato poi a una polmonite. Carminati era lì in vacanza.

Ingegnere matematico, impiegato alla Lamborghini di Sant’Agata Bolognese dopo gli studi prima a Milano e poi a Monaco di Baviera, lascia la mamma Cinzia, il papà Fabrizio e il fratello Stefano di 26 anni. Era arrivato in Scozia il 26 aprile, ma già dopo l’arrivo ha iniziato a sentirsi male: si è accorto di uno strano gonfiore a una gamba, che nel giro di poche ore è diventata nera. I tre cicli di antibiotici che gli sono stati somministrati all’ospedale non hanno avuto effetto: i medici pensavano che il problema fosse causato da un batterio, mentre poi hanno capito che si trattava di un virus.

Il primo maggio sono arrivati genitori e zii in Scozia. Per Carminati sono state le ultime ora: la febbre si è alzata improvvisamente ed è arrivata un’emorragia cerebrale.

Carminati si era diplomato con il massimo dei voti al liceo scientifico Natta di Bergamo, aveva conseguito la laurea triennale in Ingegneria matematica al Policlinico di Milano con 110 e lode, cui aveva fatto seguito, con lo stesso risultato, anche la laurea specialistica all’Università di Monaco di Baviera. Ai due anni di studi in Germania ne erano seguiti altri quattro a Ingolstadt, dove Mauro aveva lavorato alla Audi. Nel 2020 il rientro in Italia, come ingegnere alla Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, sempre parte del gruppo Volkswagen.

Martedì 7 maggio il consolato rilascerà i documenti per il rimpatrio della salma. Poi saranno fissati i funerali.