Granfondo, 2.300 ciclisti provenienti da tutto il mondo (42 gli svedesi)
Le strade bergamasche, baciate dal sole, sono state colorate da un serpentone di atleti provenienti da 32 Paesi
Cinque minuti e una manciata di secondi. Tanto ci è voluto per far sfilare i 2.300 ciclisti che ieri mattina, domenica 5 maggio, alle 7 in punto sono scattati da via Marzabotto per partecipare alla seconda edizione della Bgy Airport Granfondo (ex Felice Gimondi).
Nel gruppo tantissime storie, come quelle dei 42 svedesi atterrati all’aeroporto di Orio, partner e title sponsor, per partecipare all’evento, dei diciotto fedelissimi che non hanno saltato un’edizione della Granfondo di Bergamo dal 1996, oppure degli otto partecipanti che proprio domenica 5 maggio festeggiavano il loro compleanno: tra loro Mara Camilla Lamera, terza nel percorso medio.
Parlando di chi alla Bgy Airport Granfondo ha ben figurato da un punto di vista cronometrico, Lucia Isonni (As Boario) e Luca Boschini (Tct A.s.d.) hanno vinto il percorso corto da 89,4 km, Carlotta Uber (Garda Scott Matergia) e Filippo Calliari (Garda Scott Matergia) hanno tagliato per primi il traguardo dopo i 128,8 km del percorso medio, mentre Erika Jesenko (New Molini Dolo) e Manuel Senni (Team Crainox) hanno domato i 162,1 km e gli oltre 3.050 metri di dislivello del percorso lungo. La slovena, con questo successo, diventa la prima atleta straniera nell’albo d’oro della Bgy Airport Granfondo.
Citazione d’obbligo anche per i grimpeur Simone Capelli (Salvi Bike Store), Matteo Moltoni (Team Da-Tor / Isb) e Michele Negri (Team Mp Filtri), i più veloci nel percorrere i 10 km del Selvino e che si sono quindi aggiudicati la “Cronoscalata Eugenio Mercorio”, sfida nella sfida della Bgy Airport Granfondo dedicata al compianto commercialista/ciclista scomparso ormai 14 anni fa ma sempre vivo nei cuori degli amici del pedale.
Diventata consolidamente un appuntamento di livello internazionale la Bgy Airport Granfondo ha sulla coscienza il fatto di aver cambiato denominazione... Povero Felice...non meritava questo....
domanda ovviamente retorica...chi ripaga i ristoratori e gli altri esercenti per la chiusura delle strade in una domenica di sole di maggio? domenica di comunioni e cresime tra l'altro...