Rilasciato il tifoso atalantino arrestato a Marsiglia: non era lui l’autore dei gesti razzisti
Liberato sabato 4 maggio il 18enne fermato giovedì 2: a mimare la scimmia è stato qualcun altro
Non era stato lui a fare gesti vergognosi contro i tifosi di colore della squadra avversaria. È così stato rilasciato dalle autorità francesi, sabato 4 maggio, il 18enne tifoso dell'Atalanta arrestato a Marsiglia il 2 maggio, in occasione della partita di Europa League: liberato dalle autorità francesi, è rientrato in Italia dopo due notti in cella.
Fermato all’uscita dello stadio
Giovedì sera il giovane di Cenate Sopra era stato fermato all'uscita del Velodrome per aver fatto il saluto nazista e mimato il verso della scimmia con intenti razzisti, ma si è scoperto non essere lui il protagonista dei filmati diffusi in rete.
Testimonianze video
Durante la partita erano state raccolte delle testimonianze video, rilanciate dai tifosi dell’Olympique, che riprendevano i gesti ignobili. Alla fine però le autorità si sono accorte di aver preso un abbaglio. A parte che i video si riferivano a due persone diverse: il ragazzo del saluto romano non è mai stato identificato, e a questo punto neppure l’altro.
Bene ma non benissimo
Il disonore di un atteggiamento non esattamente sportivo, nei confronti di una parte seppur ampiamente minoritaria della tifoseria atalantina, resta: gli insulti allo stadio ci sono sempre stati e probabilmente ci saranno sempre, ma alcuni basilari confini di civiltà non devono essere superati.
E adesso chi gli paga i danni materiali e morali?
Il ragazzo colpevolizzato a torto avrebbe diritto a un risarcimento (che non avrà mai).
è vero che la stupidità non ha limiti e confini,però è difficile che coinvolga i bergamaschi,persone che vogliono divertirsi nel massimo rispetto delle regole,gente sana