Ztl "blanda" in Città Alta: «Adesso pagando possono entrare tutti». Zenoni: «Afflusso più ordinato»
Rispetto a ulteriori provvedimenti restrittivi, l'assessore ha spiegato che in questa fase di prova bisogna agire con moderazione
Dopo la lettera e la risposta dell'assessore alla Mobilità sulla Ztl in Città Alta, la scorsa giornata (lunedì 6 maggio), è arrivata la contro-replica del cittadino e la precisazione dell'esponente della Giunta. In pratica, la corrispondenza si sta trasformando in una sorta di particolare, ma anche interessante, intervista a puntate a Stefano Zenoni.
Zenoni aveva citato i titoli di varie testate locali, che di fatto esprimevano una versione opposta a quella del cittadino, ovvero che Città Alta fosse di fatto stata chiusa al traffico. A quest'ultima dichiarazione è arrivata la replica.
Una nuova lettera
«Proprio in quello che cita lei sta l'assurdità: i giornali sbandierano "rivoluzione in Città Alta", "traffico chiuso alle auto", eccetera, quando avrebbero dovuto titolare "cambia tutto, ora se paghi anche a Ztl attiva si può andare in città alta a tutte le ore", perché questi sono i fatti . Se per un assurdo obbligo da convenzione (che poi mi scusi lei mi dice riferibile al Parking Fara e, invece, vedo esteso anche agli altri due) siete costretti ad allargare le maglie, dall'altro, dove potevate intervenire, come appunto sulle moto o lo scavalco, lo avete fatto in modo più restrittivo, non lasciando tutto uguale e quindi aggiungendo traffico al traffico. Come può non condividere? Si faccia una passeggiata dalla funicolare a Colle aperto, la domenica a mezzogiorno, o la sera nei weekend e mi dica se code, flussi e rumori, sono compatibili con una Ztl. Per quanto riguarda infine i controlli della locale, io abito a Bergamo da vent'anni e non ricordo di aver mai visto un decibelmetro (ma li hanno in dotazione?) o un telelaser sia in centro che in Città alta, e sicuramente non la sera o i festivi».
La contro-replica di Zenoni
Ai rilievi posti dal residente, è quindi arrivata la contro-replica dell'assessore: «Sono convinto - ha esordito - che la modalità di gestione dei parcheggi attuali e il costo degli stessi non aggiunga traffico, anzi, lo ordini. Anche nelle sere di chiusura, precisamente tra le 19 e le 21, con Città Alta aperta e i parcheggi gratis saliva il mondo, costretto poi a vagare in cerca del posto. Oggi chiunque è consapevole di dover sostenere un costo di sosta ed è informato sul luogo in cui troverà posto. Per i residenti, inoltre, c'è un cospicuo ampliamento degli spazi di sosta».
Zenoni ha poi spiegato che il fatto che si aprisse il parcheggio a regole di accesso invariate è una scelta precisa. «Serve tempo per valutare gli effetti di un insieme di cambiamenti importanti, non ha praticità gestionale farne troppo in contemporanea. Ecco perché non trova lo scavalco, che è comunque un punto programmatico per alcuni candidati, ed è rimandata la discussione sui motocicli».
In merito ai controlli, l'esponente di Giunta ha reso noto che la polizia locale non può fare controlli con misuratori di decibel in loco. «I controlli a cui mi riferivo (nella precedente risposta, ndr) sono agli scarichi truccati, alla velocità, anche al rumore con criteri che nel dettaglio non conosco. Confermo che vengono fatti. Girerò la sua mail a loro per ulteriori spiegazioni».
Il commento di Azione
A proposito del Parking Fara, è arrivato anche il commento da parte di Azione con il segretario provinciale Adriano Musitelli, che da una parte si complimenta per l'opera portata a termine, dall'altra pone l'attenzione sulla tariffa del parcheggio, che per alcuni potrebbe essere giudicato eccessivo: «C’è un dato che non va sottovalutato e sta all’origine della scelta delle opere pubbliche realizzate e gestite in project financing, che in questo caso è ben evidente: il costo di 3,40 euro l’ora per i parcheggi accessibili al pubblico. Un costo elevato, non accessibile a tutte le tasche, che discrimina la possibilità di un suo utilizzo a categorie sociali diverse».
Una situazione creatasi anche per altre opere infrastrutturali che hanno seguito un percorso simile, basti pensare ai pedaggi autostradali della Tangenziale Est esterna, della Brebemi e della Pedemontana. Una modalità tanto elogiata in tempi di crisi della finanza pubblica ma che mostra i suoi effetti collaterali. «Occorre ponderare bene in futuro la realizzazioni di opere con questo strumento a partire, nella città di Bergamo, dalla realizzazione dei parcheggi di attestazione, che dovranno essere realizzati per fermare l’ingresso delle auto in città. Si dovranno assicurare prezzi compatibili con tutte le tasche, a partire da studenti e lavoratori pendolari».
Ma anziché cagare il c***o andate a vivere da un'altra parte. Per quattro cioccolatai coi soldi non si può circolare altrimenti li disturbi.... E i servi dell'amministrazione obbediscono... Cittadini di serie a e di serie z.
Attenzione! La fregatura pubblica, vale a dire del Comune potrebbe essere dietro l'angolo. La deroga alla ZTL per chi si avventura col miraggio di parcheggiare nel nuovo autosilo, sta a significare sanzione assicurata per quanti decidano, in itinere, di cambiare destinazione. Esperienza insegna. Cinque sanzioni per aver accompagnato una congiunta residente in via borfuro, mediante il varco di via Tiraboschi, senza l'utilizzo del parcheggio.
Non parliamo del fatto che lungo il tratto delle mura la sera è nel finesettimana auto e moto salgono a velocità elevata facendo un fracasso incredibile. Dei vigili nemmeno l'ombra.
Non aggiunge traffico, anzi lo ordina. Tarapia tapioco o scherziamo? Come fosse antani per due oppure in quattro con scribaita e cofadina. Senza contare che la supercazzola prematura ha perso i contatti con il tarapia tapioco.
Ma è una città o una prostituta?!