Caso Toti, anche la "spiaggia dei bergamaschi" è finita al centro dell'inchiesta
Il governatore ligure avrebbe promesso agli Spinelli la privatizzazione dell'ex lido delle Colonie Bergamasche, nel Savonese, in cambio di finanziamenti per le amministrative

Riguarda anche la "Spiaggia dei bergamaschi" uno dei filoni d'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari per il governatore ligure Giovanni Toti.
Secondo le carte della Procura, infatti, in cambio di finanziamenti elettorali il politico si sarebbe impegnato a prendere in carico la trasformazione del lido di Punta dell'Olmo (questo il vero nome), che ospitava le Colonie Bergamasche, da pubblico a privato. Aldo e Roberto Spinelli sarebbero stati interessati a ottenere questo risultato per evitare un deprezzamento del complesso immobiliare in fase di costruzione sul promontorio, oggetto di varie controversie ed esposti per presunte irregolarità.
Il problema della spiaggia
Nel loro progetto, come riportato da Today, la spiaggia libera sarebbe dovuta diventare un'opzione asservita al loro progetto immobiliare, realizzato tramite la società Punta dell'Olmo e la Spininvest Srl, di proprietà della famiglia Spinelli. Un'area che comprende appartamenti di lusso, resort, piscine vista mare e terrazze, su un promontorio tra Celle Ligure e Varazze, il tutto per un valore di novanta milioni di euro.
C'era però un problema: la spiaggia poteva diventare da libera a privata solo dopo un passaggio in Regione, ma doveva partire da una proposta del Comune competente e garantire comunque un equilibrio tra spiagge libere, attrezzate e in concessione. Dalle carte dei pm, Toti avrebbe promesso un passaggio dello status giuridico da pubblico a privato agli Spinelli, tramite però una prima trasformazione in spiaggia attrezzata.
Le intercettazioni sullo yacht
Ciò almeno da una serie di intercettazioni effettuate durante incontri sullo yacht degli imprenditori, in cui il governatore ligure chiedeva finanziamenti per le amministrative del 2021 a Savona, prendendo in carico la pratica della spiaggia e tirando in ballo per l'approvazione un incaricato del demanio e un consigliere regionale. Il "trucco" - secondo i magistrati - per aggirare le norme e garantire l'equilibrio tra lidi pubblici e privati consisteva nel comprendere, nel computo, anche tratti di scogliera che in realtà non erano balneabili.
Non che quello della spiaggia fosse l'unico problema per la realizzazione del complesso: comitati locali e ambientalisti, da anni, contestano presunte violazioni urbanistiche, con esposti alla procura di Savona per violazioni del piano paesistico, con vincoli rigidi per le nuove costruzioni. Tant'è che, nel 2022, un funzionario della Provincia aveva dichiarato illegittimo il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Celle nel 2020.


Nel febbraio 2023, quando si avvicinavano le elezioni comunali, Toti avrebbe promesso la sistemazione di una pratica pendente in Regione sui permessi per costruire, in cambio di finanziamenti elettorali.
Nel frattempo, inchieste giudiziarie a parte, il Comune di Varazze vorrebbe anche demolire l'immobile dell'ex colonia bergamasca sulla spiaggia, realizzando un ristorante con parco e dei parcheggi. Tuttavia, l'area di sosta è prevista in una zona esposta a esondazione del Rio Finale, che sfocia in prossimità del lido, per cui il progetto è rimasto in Conferenza dei servizi.
Quindi se uno vende beni pubblici in cambio di finanziamenti personali e illeciti non si può arrestare solo perché ci sono le elezioni!? Ma che discorso è? A maggior ragione, meglio evitare che un ladro sia rieleggibile
Ogni tanto si fa più bella figura a non commentare
A me pare che mettere agli arresti una persona adesso, a un mese dalle elezioni europee, per fatti del 2020-21-22 sia estremamente ridicolo e politico. Certo, la persona in questione è di cdx, mentre in Puglia dove gli inquisiti sono di csx, di arresti non se ne parla. Strano. Anche una sinistra che ha già deciso che Toti è colpevole, senza processo, ha altrettanto deciso che la Signora Salis è innocente e da candidare, dopo aver picchiato gli avversari politici in Ungheria. Strano anche questo.