Nuova edizione

Tradizione enogastronomica di Val Seriana e Val di Scalve: ecco la guida "Val Sapori"

L'iniziativa editoriale promossa da Promoserio per far conoscere i prodotti tipici: formaggi e salumi, birre e mieli, ma anche aneddoti

Tradizione enogastronomica di Val Seriana e Val di Scalve: ecco la guida "Val Sapori"
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Formaggi e salumi, pasta fresca e gnocchi, farine, dolci e biscotti. Ma anche birre, miele, prodotti beauty e marmellate: gusti tradizionali e sapori autentici, quelli proposti nella nuova edizione di Val Sapori - l'iniziativa editoriale promossa da Promoserio per far conoscere i prodotti tipici della Val Seriana e della Val di Scalve. Obiettivo: incentivare turismo enogastronomico alla scoperta dell'eccellenza.

La guida sarà distribuita negli Infopoint e a disposizione di chiunque ne faccia richiesta: nelle trentasei pagine propone un percorso attraverso l'enogastronomia di Val Seriana e Val di Scalve fatto di tipicità. Dal biscotto aliciano alle creste della Val di Scalve, passando per l'Amaro 13 erbe e il prosciutto crudo Cà del botto di Ardesio, fino alle tome e formaggi di montagna.

Non mancano i mais antichi come lo Spinato di Gandino e il Rostrato Rosso di Rovetta, le birre artigianali, composte di frutta, mieli pregiati, produttori a chilometro zero e ristoratori che sanno coniugare la cucina genuina con l'amore per la montagna e per la materia prima.

«La nuova edizione della guida sapori riunisce in un'unica pubblicazione le eccellenze e le realtà locali che hanno aderito a Promoserio - sottolinea Giambattista Gherardi, delegato al settore in seno al cda Promoserio -. Ne esce un quadro di alto profilo per varietà e qualità dei prodotti. Posso già preannunciare che nel numero di Val Seriana & Scalve Magazine racconteremo la storia della rinomata Spalla di Schilpario, tesoro pregiato della Val di Scalve».

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@roberto-magli_Mais spinato di Gandino (2)
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@matteo-zanardi_Bertù
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@roberto-magli_Formaggio nero della nona 2
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Ecco dove scaricare la guida

La guida è organizzata per prodotti, produttori e ristoratori e offre una panoramica attenta e precisa della memoria gastronomica delle due valli, che trova spazio anche grazie alle curiosità raccolte fra le pagine. Viene raccontata, per esempio, la riscoperta della ricetta perduta del Formaggio Nero della Nona o la rinascita dei Bertù - ravioli ripieni con un impasto di salamella bergamasca, grana Padano e pane.

Fra le pagine della nuova Guida non mancano infine la ricetta della Polenta e l’opportunità di predisporre cesti regalo in qualsiasi occasione, nel periodo natalizio ma non solo. La guida, in formato Pdf, è scaricabile cliccando questo link.

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