Promoberg approva il bilancio 2023: fatturato di 8,1 milioni di euro
Le perdite si riducono dagli 800mila euro del 2022 ai 404mila dell'anno scorso, aumentano gli eventi insieme a imprese e dipendenti
L’assemblea dei soci Promoberg, che si è riunita oggi (giovedì 9 maggio) alla Fiera di Bergamo, ha approvato all’unanimità dei presenti (rappresentanti circa il 70 per cento delle quote totali) il bilancio 2023, con le perdite dimezzate rispetto all’anno precedente.
I vertici, rappresentati dal presidente, Luciano Patelli, e dall’amministratore delegato, Davide Lenarduzzi, hanno illustrato i dati degli ultimi due anni, allargando poi lo sguardo su quello in corso e quelli futuri, a loro giudizio molto incoraggianti.
Il fatturato
Più nel dettaglio, si è passati dagli oltre ottocentomila euro di perdite del 2022 (minori rispetto all’iniziale stima fissata a circa novecentomila euro) ai 404mila euro registrati a fine 2023, proprio nell’anno in cui sono mancate due importanti fiere biennali per operatori: Ivs (Summit della valvole industriali, di scena tra pochi giorni, dal 14 al 16 maggio) e B2Cheese (filiera lattiero-casearia, torna il 25 e 26 settembre prossimo). In particolare, la prima ha in passato inciso molto positivamente sul fatturato complessivo della società.
Il fatturato 2023 (che ha risentito anche dei mancati introiti derivanti dal Creberg teatro, struttura comunale che Promoberg gestiva da oltre dieci anni e abbattuta nell’autunno scorso) si è attestato a 8,1 milioni di euro, in calo rispetto ai 9,4 milioni del 2022, anno che aveva però beneficiato delle significative entrate del già citato summit internazionale per buyer e operatori delle valvole industriali. La stima per l’anno in corso vede un deciso balzo del fatturato, che dovrebbe toccare quota dodici milioni di euro.
Aumentano gli eventi
La corsa verso il ritorno agli utili è favorita dall’incremento degli eventi in scena alla Fiera di Bergamo, saliti dai sedici del 2022 ai 21 del 2023 e ai 29 di quest’anno, dati che comprendono anche le due edizioni di Creattiva (il salone internazionale delle arti manuali) a Napoli e Firenze. L’aumento del numero di eventi ha fatto crescere conseguentemente anche i dati relativi alle imprese espositrici, al pubblico e agli addetti. Nel primo caso, gli espositori sono passati dalle 2.145 realtà del 2022 alle 2.905 dello scorso anno; nel 2023 i visitatori sono stati oltre 368mila, quasi centomila in più rispetto ai circa 269mila dell’anno precedente.
Particolarmente significativo l’incremento del numero di imprese che hanno partecipato alle B2B (1.072 rispetto alle 910 del 2022) e di buyer e operatori coinvolti nelle fiere business to business saliti di circa 10mila unità, per un totale complessivo nel 2023 di oltre 37mila persone. Si tratta di operatori e buyer soprattutto internazionali, che trovano nella moderna Fiera e nella sua collocazione, vicina ai collegamenti viari e all'aeroporto di Orio, il luogo ottimale.
Infine, il capitolo degli addetti, passati dalle venti persone nel 2022 (sedici dipendenti e quattro consulenti) alle ventisei attuali (ventuno dipendenti e cinque consulenti).