Che "triello" ad Azzano San Paolo tra Lucio De Luca, Alberto Candellero e Sergio Suardi
Per dare del filo da torcere al sindaco uscente, gli avversari politici hanno presentato liste con persone d’esperienza e volti giovani
di Laura Ceresoli
Le prossime amministrative azzanesi vedranno una sfida a tre tutt'altro che prevedibile. Per dare del filo da torcere al sindaco uscente Lucio De Luca, gli avversari politici Alberto Candellero (Insieme per Azzano) e Sergio Suardi (SiAmo Azzano) hanno presentato liste variegate in cui si alternano personaggi noti del panorama politico e di solida esperienza a volti più freschi.
Potrebbe aprire scenari inediti la discesa in campo di Sergio Suardi, staccatosi dalla maggioranza per intraprendere un percorso con una nuova lista che gode dell'appoggio di candidati che si riconoscono politicamente in Fratelli d’Italia, Forza Italia, e altri ancora in un centrodestra moderato senza alcun partito di riferimento.
I candidati scelti sono: Luigi Amadei, 48 anni, presidente della Fondazione scuola materna; Luca Bertola, 57 anni, architetto; Dante Colleoni, 74 anni, presidente uscente commissione Sicurezza; Marco Guerreri, 40 anni, geometra; Federico Lorenzi, 33 anni, imprenditore; Simona Minelli, 51 anni, consigliere comunale dal 2017; Luca Schiavi, 57 anni. presidente della società Azzano Calcio che gestisce il centro sportivo; Giovanna Tomasoni, 52 anni, insegnante. Tra i più giovani troviamo gli studenti Kartik Bassi, 18 anni; Sofia Giugnetti, 20 anni; Mariagrazia Mustazza, 25 anni e Francesca Assi, 27 anni, esperta in comunicazione.
«Il gruppo è composto da persone che vivono e lavorano in Azzano e che si identificano nel proprio paese - dice Suardi -. Abbiamo cercato di individuare i candidati scegliendoli secondo fasce di età, la loro storia personale, la loro moralità e professionalità e le loro aspirazioni».
Per sostenere la sua campagna elettorale, sabato 4 maggio Suardi ha inoltre inaugurato un infopoint al civico 28 di via Roma: «Ho scelto tale ubicazione ovvero un negozio chiuso dal 1969, per dimostrare l’attenzione che si vorrà dare al centro storico e ai negozi di vicinato (...)