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Grande fiducia
Tra Marsiglia e Roma segnali inequivocabili: l'Atalanta è affamata di successi
C'è qualcosa di magico nell'aria, la volontà di ottenere grandi risultati. Di passi avanti ne sono già stati fatti parecchi, in Italia e in Europa
di Fabio Gennari
Una semifinale di ritorno di Europa League da vincere chiusa con un sontuoso 3-0. Uno scontro diretto che vale la Champions League finito "solo" 2-1 perché, dei 24 tiri in porta scoccati dai bergamaschi, sono stati pochi quelli caratterizzati dalla giusta precisione.
Vista così, con il senno di poi, quello che resta delle gare contro Marsiglia e Roma è la sensazione di una squadra che non sta semplicemente vincendo, ma convincendo su tutta la linea, con dimostrazioni di forza incredibili.
Sul piano atletico, la Dea sembra davvero non accusare la fatica. Ovviamente è impossibile che non si senta il peso di giocare ogni tre giorni, ma la spinta mentale dei risultati sta evidentemente facendo una differenza enorme: l'Atalanta ha due finali da giocare ed è praticamente con un piede e mezzo (quasi due) ai gironi di Champions League della prossima stagione. Un risultato straordinario che, tuttavia, non appaga affatto il gruppo orobico, capace di continuare ad attaccare e a premere sull'acceleratore. In ogni gara.
Quello che sorprende di più è proprio questo aspetto. Gasperini ha parlato nel dopo partita di una sfida che si voleva chiudere in fretta per evitare problemi e l'atteggiamento è stato esattamente questo, con un gruppo di assatanati che si è fiondato su ogni pallone come se fosse l'ultimo di una finale di Champions League. È stupendo vedere la Dea mettere in campo tutto questo, perché se dopo 51 partite ufficiali non sei ancora sazio significa che c'è ancora tantissima carne al fuoco. Significa che sei una grande squadra.
