Bergamo diventa un museo (notturno) a cielo aperto, da visitare in bici: torna VeloNotte
Lo scorso anno parteciparono oltre 300 abitanti. Si parte dal Sentierone, ma il percorso verrà svelato il giorno stesso
Ritorna tra le strade di Bergamo Bassa VeloNotte, l'iniziativa che trasformerà per una notte la città in un museo della storia urbana a cielo aperto, da esplorare in bicicletta. L'appuntamento è per la sera di sabato 25 maggio; forte di una prima edizione, nel settembre 2023, con oltre trecento partecipanti provenienti anche dall'estero, il racconto passerà quest'anno dalle Favole di Cemento alle Favole di prati e piazze.
VeloNotte Bergamo 2024 si svolge in contemporanea alla 13ª edizione del Festival della Sostenibilità, che il 25 e 26 maggio ritorna tra piazza Matteotti e il Sentierone con eventi e stand per promuovere la cultura della sostenibilità a tutto tondo e stili di vita e d’impresa più responsabili attraverso arte, eventi, laboratori e approfondimenti tematici.
In bicicletta tra le bellezze della città
Il percorso sarà una sorpresa svelata la sera di VeloNotte, che prenderà il via dalle 19; punto di partenza e arrivo saranno il Teatro Donizetti e il Sentierone. Si procederà secondo un itinerario che in questa seconda edizione cambia registro portando alla scoperta dei suoi prati e delle sue piazze.
Il tutto raccontato, come da collaudata formula VeloNotte, da architetti e storici le cui voci spiegheranno, approfondiranno e apriranno finestre sulla storia recente, urbana e sociale, della città e dei suoi quartieri. Il programma prevede anche i pezzi musicali scritti appositamente per VeloNotte dal gruppo The Useless Youth e culminerà con due performance musicali originali dal vivo, di Dwarf e Francesca Remigi.
«Il nuovo percorso vuole raccontare la storia della città attraverso gli spazi e gli edifici pubblici - ha spiegato Sergej Nikitin-Rimsky, che sta completando il libro per bambini Favole di cemento in cui racconta le storie del Novecento bergamasco -. Partendo dalla Bergamo Belle Époque, quando nel 1907 nasceva il Centro Piacentiniano, una sequenza di piazze-salotti eleganti costruite nonostante la Grande Guerra, si arriverà ai quartieri del secondo dopoguerra, dove le piazze non hanno neanche progettato».
I visitatori si imbatteranno nelle opere di Marcello Piacentini, protagonista dell’architettura della prima parte del Novecento italiano che a Bergamo ha avuto un primo grande esordio. Seguiranno i capolavori dei grandi maestri bergamaschi come Alziro Bergonzo, Francesco Ginoulhiac e Teresa Arslan e Pino Pizzigoni.
Si può noleggiare anche la bici
La manifestazione è aperta e accessibile a tutti, anche senza una specifica preparazione fisica, è solo necessario avere una bicicletta, uno smartphone connesso alla rete internet e una coppia di auricolari. Le iscrizioni sono aperte per tutti con acquisto dei biglietti su piattaforma Eventbrite, possibile online fino al 24 maggio o direttamente ai banchi del Festival nella giornata del 25 maggio, per 25 euro oltre alle commissioni di prevendita. I bambini fino a 12 anni possono partecipare gratuitamente.
Per chi non avesse una bicicletta, sono disponibili le biciclette della BiGi in sharing, incluse nel biglietto: è sufficiente indicarlo al momento dell’acquisto da perfezionarsi attraverso la piattaforma Eventbrite. Ritrovo per il ritiro dei badge e dei gadget e il recupero delle biciclette per chi ne fosse sprovvisto si potrà fare a partire dalle ore 18:15 in Piazza Matteotti vicino alle tende del Festival della sostenibilità. Partenza per la VeloNotte alle ore 19.