Con il drone per trasportare la droga in carcere: condanne fino a sei anni per i tre arrestati
I tre erano stati sorpresi ad armeggiare con gli oggetti a Celadina, vicino al carcere. Da qui l'ipotesi sulle loro intenzioni
Sei anni di carcere e 20 mila euro di multa per due uomini di Siracusa e cinque con 19 mila euro di multa per il compagno di Dalmine. È questo l'esito del processo che ha riguardato tre uomini sorpresi a metà aprile a Bergamo, quartiere Celadina, mentre armeggiavano con un drone al quale era stata legata una pochette con all'interno 76 grammi di hashish e quasi 18 di cocaina, nonché un telefono. Il dubbio degli inquirenti è che intendessero far arrivare il tutto in carcere.
Perché il dubbio
I tre, nello specifico un 42enne di Dalmine e un 35enne e un 29enne di Lentini, nel Siracusano, erano stati sorpresi in via Pizzo Scais, vicino all'oratorio e poco distante dal carcere. Subito è scattata quindi l'ipotesi sulle loro intenzioni di far arrivare il tutto in carcere. Arrestati sul momento, il giudice aveva poi convalidato gli arresti e disposto i domiciliari per il dalminese, mentre per gli altri due il divieto di dimora nella Bergamasca. A Lentini, avranno l'obbligo di firma tre volte a settimana.
È stato poi fissato il processo, per il quale hanno scelto la formula del rito abbreviato.
Il processo
Ieri, il 22 maggio, in sede di processo con rito abbreviato (come richiesto dagli imputati), l'avvocato della difesa Stefania Russo ha invece rilevato che «l'unico dato certo è il quantitativo di sostanza stupefacente». Tra l'altro, modico. Il giudice Donatella Nava li ha invce ritenuti colpevoli del reato. A margine della sentenza di primo grado, l'avvocato Russo ha preannunciato il ricorso in appello.