Il caso

Quall'amara lettera a Dalmine: «Cara mamma, perdona chi ruberà questa rosa»

Il maestro Bruno Santori l’ha deposta sulla lapide della madre Michelina Tanzi, scomparsa l'8 marzo scorso. Due episodi di furti di fiori in un mese

Quall'amara lettera a Dalmine: «Cara mamma, perdona chi ruberà questa rosa»
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di Laura Ceresoli

«Cara mamma, anche se ti ruberanno questa rosa che ti ho donato con tutto il cuore perdona il ladro e aiuta chi non ha un cuore». È questa la lettera amara che nei giorni scorsi il maestro Bruno Santori ha deciso di deporre sulla lapide della madre Michelina Tanzi, scomparsa l'8 marzo scorso e sepolta al cimitero di Dalmine.

Già perché negli ultimi tempi anche il noto direttore d'orchestra è finito nel mirino di ignoti ladri che si dilettano a prelevare fiori dalle tombe del camposanto. Un fenomeno noto a Dalmine, ma non solo. A far gola non sono solo vasi di rame o preziosi suppellettili, bensì semplici composizioni floreali e cestini decorati.

Un malcostume che ha sollevato l’indignazione di parecchi cittadini, costretti a ripiegare su anonimi mazzi di plastica per non subire l’umiliazione di vedersi sfilare sotto il naso costose rose, violette e orchidee. Ma Santori no, ha deciso di continuare a donare fiori freschi alla madre.

Così qualche giorno fa le ha portato una rosa rossa con allegato un biglietto dal testo eloquente, nella speranza di far desistere chiunque intenda rubarla. Un monito, sì, ma anche un messaggio che invita al perdono, nonostante tutto.

«Purtroppo in un mese a noi è già capitato due volte - spiega Angelo Santori, fratello di Bruno -. Sono triste perché in fondo spero che chi ruba i fiori lo faccia perché in difficoltà economica. Ma se così non fosse sarei parimenti triste perché un atto del genere rappresenta un aspetto della bassezza umana».

Bruno Santori ha pubblicato la foto del suo messaggio al ladro sul suo profilo Facebook e i commenti non si sono fatti attendere (...)

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Commenti
Margherita

VII° "Non rubare": È scritto nei dieci comandamenti. Certo è che chi va a rubare, soprattutto al cimitero, secondo me è una persona meschina.

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