Parola del mister

Gasperini al Tennis Vip: «Coppa frutto del lavoro, con città e tifosi legame fortissimo»

Il condottiero della Dea ha presenziato al torneo in corso di svolgimento alla Cittadella dello Sport di Bergamo e ha detto parole importanti

Gasperini al Tennis Vip: «Coppa frutto del lavoro, con città e tifosi legame fortissimo»
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di Fabio Gennari

«La coppa è stato frutto del lavoro, una conseguenza delle esperienze fatte anche dai giocatori che ci sono stati prima: tutti hanno portato un pezzettino alla causa. Ora abbiamo raggiunto un risultato eclatante, ma non disconosco nulla di ciò che c’è stato prima. La vera vittoria è fare bene, credendo in quello che si fa: quando lo fai, sei soddisfatto, al di là dei riconoscimenti esterni».

Mister Gasperini, kit da tennista addosso e sorriso stampato in volto, ha giocato ieri (29 maggio) al Tennis Vip dell'Accademia dello Sport per la Solidarietà e ha parlato del momento che vive la Dea. In campo e fuori.

«L’affetto dei bergamaschi non è mai mancato in questi anni, con la città e coi tifosi c’è un legame fortissimo - ha sottolineato il tecnico di Grugliasco -. Prima di addormentarmi, dopo la vittoria in coppa, c’era tanta felicità per aver visto tanta gioia nelle persone, dai tifosi al presidente che era emozionatissimo, fino ai giocatori che sono stati i grandi interpreti di questa grande impresa. Non siamo stati i più forti, ma di sicuro siamo stati i più bravi».

Una bravura riconosciuta anche da colleghi illustri. «I complimenti di Guardiola e Klopp? Sicuramente belle medaglie, c’è stato anche Juric, che però è un po’ di parte. Fanno piacere perché sappiamo benissimo tutti che questo mestiere ha risvolti molto belli come in questi giorni, ma anche tanti altri momenti di grande difficoltà. Il messaggio di Petrucci e dell’Italbasket? Bello sapere di essere diventati un esempio in questo senso, nel sentir dire "Dobbiamo fare come l’Atalanta" c’è grande orgoglio».

Ora è già tempo di pensare al futuro, oltre che alla Fiorentina: «Un prolungamento del campionato quando pensavamo di aver finito - ha scherzato il Gasp -. Per la classifica non conta tantissimo, anche se c’è l’ambizione di raggiungere il terzo posto: è una motivazione alla quale ci attacchiamo in una settimana nella quale i risultati sono stati già molto soddisfacenti. Una delle prossime sfide poi è la finale del 14 agosto a Varsavia, dove speriamo di trovare il Real Madrid, perché incontrarli in una finale di Supercoppa europea è la cosa più prestigiosa che ci sia».

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