L'albero monumentale più alto della Lombardia è a Roncobello: l'elenco completo di quelli in Bergamasca
Il Comune con più piante è Seriate, seguito da Bergamo, ma ce ne sono diversi con un paio di esemplari
L'abete bianco record di Roncobello
Hanno un'importanza storica e culturale, ma sono anche importanti per la biodiversità: sono gli alberi monumentali, di cui Regione ha aggiornato di recente l'elenco.
Una settantina quelli nuovi, di cui tre sono bergamaschi: si tratta dell'abete bianco di Peghera, frazione di Roncobello, anche detto "Pinetù", in cima alla classifica lombarda con i suoi 52 metri d'altezza, poi c'è un altro esemplare, nello stesso comune, di 39 metri e il ciliegio di Palazzago, sul Colle d'Albenza, di venti metri.
Gli alberi monumentali in Bergamasca
L'abete di Roncobello batte quindi il "collega" di Azzone, un altro abete bianco che però misura 35 metri. L'esemplare medaglia d'oro quest'anno è molto conosciuto dagli abitanti del posto, che lo segnalano tra l'altro anche con un cartello. Se si fa una panoramica delle piante inserite nell'elenco in Bergamasca, si scoprirà comunque che non sono certo poche: ben 37, presenti in varie zone della nostra provincia.
Ce ne sono ben due ad Albano Sant'Alessandro: uno si trova in via Valle d'Albano ed è una roverella di circa venti metri, l'altro è in via Monte Grappa 31 ed è un gelso bianco di dieci metri. A Bergamo ce ne sono cinque, uno è un gelso bianco al Giardino Paul Harris tra i sette e gli otto metri, un altro è un cedro dell'Atlante al Parco Caprotti di 25 metri, poi c'è un cipresso calvo di trenta metri al Parco Marenzi, che fa compagnia ad altri due esemplari nello stesso giardino rispettivamente di 32 e 33 metri, mentre l'ultimo in città svetta in via alla Rocca, un corbezzolo di 16 metri.
Spostandosi a Cassiglio, merita menzione il grande faggio alla baita Foyer, con i suoi trenta metri d'altezza, ma a Cisano bergamasco ce ne sono un paio: il cedro del Libano in Piazza dei Caduti per la Patria (25 metri) e il tiglio selvatico in via Giuseppe Mazzini (12 metri). A Clusone e Zanica (dove ci sono anche due cedri) si registrano due sequoie di trenta metri, ma non si possono non citare i tre faggi di Fuipiano, così come gli altri due di Oltressenda Alta (25 e 20 metri).
Un altro comune che ha sul suo territorio diversi alberi monumentali è Seriate, dove se ne registra il numero record di nove: due cipressi, un platano, un tasso piramidale, due sofore del Giappone, due cedri e un bagolaro, con altezze che vanno da un minimo di quindici a un massimo di 36 metri. In ogni caso, è solo una parte delle numerose piante che si trovano in Bergamasca (tutte nella tabella qui sotto, con luogo e caratteristiche).
Il nuovo censimento
L'aggiornamento degli alberi monumentali in Lombardia è arrivato con una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi, in collaborazione con i carabinieri forestali e i Comuni. Verrà trasmesso al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, per l'inserimento nell'elenco nazionale.
La Lombardia, con 431 alberi e alberature, si colloca tra le prime regioni italiane per numero e tutela degli alberi monumentali. Le nuove alberature inserite nell'elenco regionale appartengono a 23 specie diverse, ma quelle maggiormente rappresentate sono il larice (13), il faggio (10), il platano (8) e il castagno (7).
Non sono stati censiti i faggi secolari di Zorzone. Un vero peccato non mettere in risalto queste meraviglie, per altro vi è stato installato un percorso vita che passa proprio li.