Carnevali punge sul «sindaco part-time», Pezzotta s'inalbera: «La dovete smettere»

«La dovete smettere, tu e gli altri». Andrea Pezzotta, candidato sindaco del centrodestra a Bergamo, in questi mesi ci aveva abituato a un certo aplomb quasi all'inglese, pur lanciando ogni tanto qualche stoccata.

Scintille al confronto tra candidati

Stavolta, però, al confronto tra candidati ieri sera (giovedì 30 maggio) a Redona, contro Elena Carnevali è partito lancia in resta: a scatenare questa reazione, il momento in cui l'avversaria, ancora una volta, lo ha attaccato sostenendo che volesse governare la città, se eletto, pur continuando a fare l'avvocato, ricordando l'ormai conosciuta questione del «sindaco part-time» (copyright centrosinistra). Un'accusa che ha rispedito al mittente, parlando di «fake news».

Sul palco, Carnevali su una poltrona, lui su un'altra, dal lato opposto, e in mezzo Vittorio Apicella dei Cinque Stelle a reggere la candela, si è dedicato a una filippica che, in Tribunale, sarebbe stata di tutto rispetto. «Smettila veramente di sostenere una falsità, cioè che io debba fare il sindaco part-time - ha infatti chiarito dopo il suo esordio -. Dovete smetterla tu e gli altri. Non ne ho nessuna intenzione, dedicherò al Comune di Bergamo tutto il tempo necessario, per affrontare gli incarichi di un Comune come questo».

Le stoccate di Pezzotta

I toni, in seguito, non si sono affatto smorzati, anzi: «Starò qui il mattino, e se necessario anche fino a sera -  a questo punto, dal pubblico è partita una standing ovation, con alcuni spettatori seri, altri che parevano un po' ironici -. E se, arrivata sera, invece che andare a vedere l'opera lirica su Raffaella Carrà, come farai tu insieme agli altri, vorrò leggere un fascicolo nel mio studio» allora, ha fatto capire, non capisce cosa ci sia di sbagliato.

«Al mio compianto amico Roberto Bruni, che è stato sindaco quando tu eri suo assessore, vorrei sapere quante volte hai contestato di essere un sindaco part-time. Per favore, so che non avete altri argomenti per attaccarmi, perché non ne avete, ma questa bufala dimenticatela, perché non è più accettabile che continuiate a riferire questa cosa falsa, che io non ho mai detto, che non penso e che non farò, perché se sarò eletto metterò tutte le energie di cui sono capace».

Alla fine, ciliegina sulla torta, l'attacco sui "politici di professione", tema forse appartenente più ai grillini in passato, ma che a quanto sembra Pezzotta ha voluto, almeno in quest'occasione, fare proprio: «Nella vita - ha concluso - ci si deve mantenere lavorando e non con la politica. Sono convinto di questo, lavorare è un valore aggiunto e non un difetto».

La polemica sulle moschee

Certo, a voler rammentare un'altra notizia falsa, si potrebbe tirar fuori quella vicenda in cui il centrodestra, cioè la coalizione che lo sostiene, e in particolare la Lega, aveva invece imputato a Carnevali la promessa ai musulmani di cinque moschee a Bergamo, sotto il suo eventuale mandato. Un'informazione poi smentita, perché nel Pgt erano previsti quattro immobili da mettere eventualmente a disposizione come luoghi di culto.

Cioè, possono pregarci cattolici, ortodossi, mormoni, evangelici, e non esclusivamente islamici. Quindi, era sbagliato il numero e anche il concetto, non si è mai capito se con malizia o per ignoranza del documento.