L'Atalanta di Gasperini non ha mezze misure: chiuso il campionato con meno pareggi di tutti
Sotto la guida del tecnico piemontese, la tendenza è quella di cercare sempre il successo, anche accettando qualche sconfitta in più
di Fabio Gennari
La curiosità è nei numeri di una stagione assolutamente incredibile. Che poi, probabilmente, si tratta solo della conferma di una tendenza, di una predisposizione, di una capacità di andare sempre alla ricerca del successo che porta tante vittorie, ma anche qualche sconfitta in più del previsto.
L'Atalanta di Gasperini, in 38 partite di campionato, ha pareggiato solo sei volte: nessuna, tra le 20 squadre di Serie A, lo ha fatto così poco, con Inter e Lazio, le due più vicine alla Dea, che sono arrivate a 7.
La volontà di provare a vincere porta tante volte alla conquista dei 3 punti, ma altre non ti fa gestire il risultato. L'Atalanta ha chiuso con il segno "x" due volte con la Juventus e poi le partite contro Milan, Udinese, Verona e Roma. Di queste, solo quella all'andata contro i bianconeri piemontesi si è chiusa sullo 0-0, con Muriel che nel secondo tempo andò vicinissimo al vantaggio colpendo la traversa su calcio di punizione. Il pareggio è tra l'altro un risultato che Gasperini, nella sua esperienza a Bergamo, ha colto meno rispetto a vittorie e sconfitte.
In 387 partite con il tecnico di Grugliasco in panchina, le gare chiuse con il punteggio di parità sono state 90 a fronte di 96 sconfitte e 201 vittorie. Il saldo è ampiamente positivo (297 gare con un risultato positivo, il 76,74 per cento del totale) e premia una filosofia che non specula mai sull'avversario e cerca sempre di portare la squadra a fare un gol in più. Ad attaccare anche con il risultato acquisito e ormai in ghiaccio.