Mancano ancora 50 scrutatori a Bergamo: si accettano anche candidature spontanee
Dei 170 estratti, soltanto 120 hanno accettato. Aperti anche gli sportelli per le tessere elettorali con orari straordinari
Alla vigilia delle elezioni, a Bergamo mancano ancora cinquanta scrutatori da collocare nei 103 seggi ordinari (più otto speciali per ospedali, case di riposo, carcere e altri) in città. Erano 170 quelli ingaggiati, ma negli ultimi giorni sono arrivate cinquanta rinunce che ora dovranno essere sostituite.
Come ha spiegato a L'Eco di Bergamo l'assessore ai Servizi demografici Giacomo Angeloni, per trovare gli scrutatori vacanti si è provveduto a contattare coloro che avevano dato la propria disponibilità ma non avevano ricevuto una convocazione. È possibile anche presentarsi spontaneamente nella sede dell'Anagrafe a Palazzo Uffici, in piazza Matteotti, il sabato mattina dalle 8.30 alle 9.
Unici requisiti: essere residenti a Bergamo e avere un'età compresa tra i 18 e i 70 anni. I nuovi nomi verranno poi estratti a sorte, così da definire la squadra che completerà gli scrutatori in città. Tutto bene, invece, per i presidenti di seggio: ancora un paio sono da individuare, ma nelle ultime settimane sono state effettuate con successo quattordici sostituzioni.
Aperture straordinarie per la tessere elettorale
Delle venticinquemila tessere elettorali inviate negli ultimi mesi per cambio residenza, duecento non sono state consegnate per irreperibilità dei destinatari. Chi non avesse la propria tessera o volesse rinnovarla può quindi presentarsi agli sportelli polifunzionali Bergamo Facile per i quali sono state predisposte delle aperture straordinarie.
Quello principale, al piano terra di Palazzo Uffici in piazza Matteotti, sarà attivo venerdì 7 giugno dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18; sabato 8 giugno dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 23; domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Le quattro sedi decentrate (Loreto, Redona, Colognola e Celadina) seguiranno invece gli orari 9-13 e 15-18 la domenica.
Sul sito web del Comune, raggiungibile cliccando qui, sono disponibili tutte le informazioni.
Alzate i compensi! Ormai è un’attività per statali, pensionati (e siccome il limite di età è 70 anni ormai sono ancora tutti lavoratori…) o studenti. Ha senso solo quando c’è una sola scheda e non ci sono le preferenze, ossia i referendum inutili.
Bisogna pagare di più i volontari (circa 5 euro scarsi l'ora) e garantire orari più umani (2/3 ore di preparazione seggio al sabato mattina, più 8 ore di seggio dalle 15 del pomeriggio, poi 16 ore di seggio la domenica e scrutinio delle sole europee dalle 23 in poi (2/3 in media). In caso di concomitanza con le comunali, il lunedì pomeriggio dalle 14 ci si deve ripresentare per lo spoglio e minimo ci vorranno ancora 2/3 ore in media). Il tutto in genere condito da ambienti caldi, poco ventilati e in genere privi di aria condizionata! Il tutto con praticamente due ore di pausa per pranzo e cena. Vale la pena secondo voi? Solo se si è davvero senza soldi! Se poi ci si decidesse ad entrare nel nuovo millennio con una scelta super green con il voto elettronico per eliminare tonnellate di carta e di burocrazia, sarebbe il top e farebbe la differenza anche sui volontari e sulla foglia di partecipare. Parola di volontario, scrutatore dal oltre 10 anni e da poco segretario di seggio.