Nel primo trimestre 2024 registrati 5mila posti di lavoro in più, ma meno rapporti a tempo indeterminato
L'analisi dell'osservatorio mercato del lavoro della Provincia. Flessione della domanda di lavoro nell'industria, rallentamento nei servizi
Nel primo trimestre del 2024, in Bergamasca, si sono rilevati cinquemila posti in più tra i lavoratori dipendenti, rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Questo uno dei dati emerso stamattina (venerdì 14 giugno), in Provincia, durante la presentazione del report al tavolo di lavoro tecnico dell'Osservatorio sul mercato del lavoro.
La stima arriva dall'analisi del saldo tra assunzioni e cessazioni sul territorio, ma la variazione tendenziale si sta progressivamente riducendo rispetto non solo ai picchi raggiunti nel rimbalzo post-Covid, ma anche all’andamento degli ultimi trimestri.
Assunzioni e contratti indeterminato in calo
Le assunzioni (33.072) sono infatti in calo (-4,1 per cento su base annua), mentre le cessazioni (30.520) restano sugli stessi livelli del primo trimestre dell’anno scorso. Si attenuano inoltre i ritmi di crescita dei rapporti a tempo indeterminato, che erano stati particolarmente vivaci per tutto lo scorso anno: aumentano le relative uscite, a fronte di una lieve contrazione delle entrate, e frenano le trasformazioni a tempo indeterminato.
Continuano a ridursi le missioni in somministrazione - segno di una flessione della domanda di lavoro dell’industria -, mentre i nuovi ingressi nell’ apprendistato non bastano a compensarne le uscite, per cessazione o passaggio al tempo indeterminato.
Rallentamenti nei servizi, più posti nell'edilizia
Il ridimensionamento dei rapporti a tempo determinato, iniziato nella seconda metà del 2022, si interrompe invece in questo trimestre, a causa delle minori stabilizzazioni e dei flussi consistenti, e meno condizionati dalla stagionalità rispetto a quanto accadeva in passato, di avviamenti temporanei nel commercio e nei servizi turistici.
Dal punto di vista settoriale, si notano segnali di rallentamento occupazionale in alcune attività dei servizi alle imprese – come il magazzinaggio e le attività di supporto ai trasporti - e una nuova risalita delle posizioni dipendenti nell’edilizia.
Il commento della Cisl
«I dati al primo trimestre 2024, relativi al mercato del lavoro bergamasco, segnano ancora un saldo positivo tra assunzioni e cessazioni. Da evidenziare che delle oltre 33mila assunzioni, dodicimila hanno interessato lavoratori stranieri, che sono sempre più una risorsa necessaria e significativa, viste le difficoltà a reperire manodopera qualificata e non, nei diversi settori» ha commentato il segretario Cisl di Bergamo, Danilo Mazzola.
Diminuiscono del 4 per cento le assunzioni, mentre le cessazioni aumentano dello 0,8 per cento. «Il rallentamento della crescita nel periodo è da monitorare in modo più attento con i dati del secondo trimestre 2024, e da qui capire se ci sarà una effettiva perdita occupazionale - ha concluso Mazzola -. Certo, i dati sulla richiesta di cassa integrazione, in particolare straordinaria, evidenziano delle difficoltà dopo anni estremamente positivi».