Comicon mette le radici a Bergamo: una festa lunga tre giorni
Dal 21 al 23 giugno la Fiera di via Lunga ha accolto una delle manifestazioni più attese: tanti eventi e ospiti, con l'appuntamento al 2025
di Eleonora Busi
È stata, ancora, una bella festa. Comicon ha fatto il bis a Bergamo, portando alla Fiera di via Lunga una seconda edizione all'altezza delle aspettative: un nutrito calendario di eventi, ospiti internazionali e incontri che nemmeno la pioggia ha potuto scalfire (se non in parte). Dal 21 al 23 giugno, Comicon Bergamo ha accolto 35 mila visitatori, il 25 per cento in più rispetto al 2023: segno che la manifestazione sta pian piano mettendo radici in un territorio che, fino allo scorso anno, ne era largamente sprovvisto.
Che sarebbe stata un'altra edizione amata lo si intuiva già al momento dell'apertura delle porte: lunghe le code all'ingresso fin dal mattino, colme di visitatori in trepida attesa di fare spese o incontrare i numerosissimi ospiti in programma.
Uno su tutti Troy Baker, attore e doppiatore statunitense noto per aver prestato la voce a molti personaggi videoludici. Ma anche Devon Murray, attore che ha interpretato Seamus Finnigan nella saga di Harry Potter; e poi, la leggenda del fumetto John Romita Jr., senza dimenticare Yoshiko Watanabe, celebre mangaka.
Altro appuntamento attesissimo quello del venerdì sera con Giorgio Vanni, che ha cantato alcune tra le più belle sigle dei cartoni animati anni Novanta-Duemila: minacciato dal forte temporale, sebbene con un leggero ritardo il concerto ha acceso l'area esterna di Comicon Bergamo, affollata di fan nostalgici pronti a cantare a squarciagola le parole di Pokémon e Dragon Ball. E come non parlare dei tantissimi eventi e incontri: dal momento doppiaggio con le voci di Alex Polidori, Massimo Triggiani, Mirko Cannella e Jacopo Calatroni, ai tornei videoludici che hanno incoronato i migliori giocatori.
L'incontro con i doppiatori
Giorgio Vanni in concerto
Comicon Bergamo visto dai... comiconiani
Fumetti, videogiochi, cinema, serie tv e cultura asiatica l'hanno fatta da padrone. Nelle aree perfettamente ordinate, file di stand e banchi a tema attiravano gli sguardi: magliette nerd, manga e statuette, ma anche autoproduzioni. Piccole realtà che vendono portachiavi, spille, segnalibri, disegnati a mano e raffiguranti i personaggi più noti di questo mondo.
Un esempio è lo stand di Kira Yukishiro, giovane artista bergamasca alla sua prima esperienza fieristica. «Tutta la merce esposta l'ho disegnata io - spiega -: ho preso spunto dai personaggi di manga e anime (fumetti e cartoni animati giapponesi, ndr), ma anche dai videogiochi. Per essere la mia prima fiera sono soddisfatta: ho conosciuto tante belle persone ed è stata un'esperienza che mi ha sicuramente arricchita».
Tra i "vicoli" di quella che sembrava una vera e propria cittadella, ecco spuntare anche parrucche colorate e abiti sgargianti: sono i cosplayer, l'arte dell'interpretare il proprio personaggio preferito imitandone modi e costumi. Giulia, ad esempio, ha 25 anni e proviene da Parma. Vestita da Ruan Mei, tratto dal videogioco Honkai: Star Rail, si dedica al cosplay da circa tre anni.
È la prima volta che viene a Comicon Bergamo: «Ho partecipato a Rimini e ad altre fiere, ma a Bergamo mai. Per ora non c'è troppa gente (primo pomeriggio di sabato, ndr)», racconta, aggiungendo poi con un sorriso: «Così non ho colpito nessuno per sbaglio con il mio mandolino».
Abbiamo incontrato anche Isabeau, di Brescia ma vive a Bergamo. Trentuno anni, lei è una veterana: fa cosplay da oltre dieci anni. Per Comicon Bergamo, indossa i panni di Link - protagonista della serie videoludica di The Legend of Zelda. «Con il mio ragazzo sono venuta anche alla prima edizione, solamente il venerdì - racconta -. Quest'anno la fiera è stata ampliata tantissimo, piena di ospiti, stand e cose da fare. Molto bella».
Nemmeno il tempo di concludere questa tre-giorni di puro intrattenimento, che già si pensa all'anno prossimo: la terza edizione di Comicon Bergamo è stata confermata e si terrà dal 20 al 22 giugno, sempre alla Fiera di Bergamo. Come si suol dire: non c'è due senza tre. Con lo sguardo ai successi degli ultimi due anni, non viene difficile credere che anche il 2025 sarà una bella festa.