Vivere in Città Alta

Vivere in Città Alta, l'odissea di un residente con Atb: «Ore al telefono, dati persi e rischio multe»

Un abitante di Bergamo Alta spiega le peripezie per riuscire a rinnovare il pass che gli consente (a pagamento) di passare oltre le Mura

Vivere in Città Alta, l'odissea di un residente con Atb: «Ore al telefono, dati persi e rischio multe»
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di Marta Belotti

I cambiamenti dettati dalle modifiche alla viabilità in Città Alta hanno creato problemi e diffuso preoccupazione soprattutto (ma non solo) fra chi sta al di là delle Mura. Cambiamenti che hanno riguardato anche Atb, ente preposto alla gestione delle Ztl.

Proprio ad Atb, ogni anno, i residenti del borgo storico pagano il permesso per entrare e uscire con le proprie auto dalle zone a traffico limitato. Procedura semplice, in teoria. Ma un residente di Città Alta racconta come, in questo 2024, se la sia dovuta vedere con diverse peripezie.

«È la prima volta che mi capita di avere problemi - spiega -. A giugno di ogni anno mi scade il permesso Ztl e quindi, a maggio, provvedo sempre a pagare ad Atb il dovuto. In genere, viene rilasciato un permesso temporaneo da mostrare nell’attesa della vetrofania ufficiale, che prima d’ora non è mai arrivata una o due settimane più tardi del pagamento. Quest’anno ho fatto altrettanto e il saldo è avvenuto il 12 maggio. Fino a qualche giorno fa, della vetrofania ancora non c’era traccia e così ho iniziato a preoccuparmi. A breve andrò in vacanza e le mie auto resteranno sul piazzale fuori casa. Senza vetrofania, la multa sarebbe assicurata».

«Prenda pure la multa, poi...»

Il permesso provvisorio rilasciato ha infatti durata di un mese e, arrivati al 30 giugno, scade. «Inizialmente, ho provato a mandare una mail ad Atb, ma non ho avuto alcuna risposta. Ho provato a chiamare il call center, che però è disponibile in una sola fascia oraria, tra le 9.30 e le 10.30. Per giorni non c’è stato nulla da fare - spiega il residente -. Nel mentre, ho cercato sul sito del Comune e trovato il riferimento dell’ufficio per la gestione degli illeciti. Ho chiamato. Quantomeno ho trovato qualcuno, ma la risposta data non mi ha soddisfatto per niente. Mi hanno detto di non preoccuparmi, di prendere pure la multa che poi mi verrà tolta in autotutela».

Il permesso Atb

Questa, per l’uomo, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: «Io non intendo prendere una multa per un errore che non è mio! Non sono disposto a pagare per un ritardo causato da altri».

Nel mentre, Atb ha annunciato l’attivazione da lunedì 1 luglio di un servizio di call center prolungato (...)

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Commenti
gianluigi

ATB è alla preistoria. Ho provato a chiedere per l'emissione di una tessera per mio nipote che ha 6 anni. Richiedono una foto formato tessera e non accettano quella sulla chiavetta come ormai fanno tutti e come sarebbe molto più semplice per digitalizzare la tessera. Certo che il fatto che il nuovo assessore alla viabilità venga dal CdA di ATB non depone molto bene

Eugenio

Stesso calvario per gli invalidi, funzionava meglio quando era gestito dal Comune.

Antonio

In altre città d’Italia da anni usano il QR code ( targhe) qua siamo ancora all’età della pietra

Massimo

La pratica è la stessa richiesta per le altre Ztl della città. L'enfasi su città alta serve a quattro click in più.

Marcello

Ma come... Si lamentano anche quelli che la gabbia dorata la vedono dall'interno??

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