Il patrimonio culturale immateriale della Val Seriana racchiuso in un sito web
Si chiama "Custos Vallis" e tutti potranno partecipare caricando i propri contenuti. Per ora sono disponibili già cinquanta schede
Patrimonio culturale immateriale: è quell'insieme di tradizioni ed espressioni orali, arti, consuetudini sociali, eventi rituali e festivi e artigianato tradizionale. Un tema molto vivo e sentito anche in Val Seriana, i cui patrimoni sono stati raccolti nel nuovo sito web Custos Vallis, aperto nei giorni scorsi.
Il progetto, istituito da Promoserio in collaborazione con Comunità Montana Valle Seriana e Università degli Studi di Bergamo, si chiama "Eredità di comunità. Un sito multimediale per il patrimonio immateriale della Val Seriana" e si pone come fine quello di censire e valorizzare, attraverso la messa in rete, tutte le conoscenze e rappresentazioni che compongono il patrimonio immateriale identitario della Val Seriana.
Il nuovo portale, raggiungibile all'indirizzo www.custosvallis.it, è frutto di questi primi mesi di lavoro e della preliminare ricerca e mappatura di tutta la documentazione riferibile al patrimonio immateriale dei 38 comuni che fanno parte della Comunità Montana Valle Seriana. Organizzato per tematiche e aree territoriali, ospita attualmente oltre 50 schede di beni immateriali e contenuti multimediali collegati, bibliografie, contenuti didattici per bambini e ragazzi.
Oltre a uno spazio dedicato al materiale multimediale che andrà ad arricchirsi nei prossimi mesi, la scheda di ogni bene riporta informazioni essenziali quali la datazione, la descrizione e la storia, un elenco di associazioni ed enti coinvolti in progetti di tutela e valorizzazione ed eventuali luoghi di cultura connessi. Il progetto è stato coordinato nella parte scientifica dal giornalista Paolo Aresi insieme a un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Bergamo che hanno preventivamente definito i criteri di catalogazione del patrimonio immateriale e le modalità di coinvolgimento della comunità e dei vari esperti "Custodi del patrimonio".
La home page del sito web
Miniere Costa Jels
Minatore a Costa Jels: foto storica
I custodi ad Ardesio: gruppo del Zenerù
Zenerù
Un progetto a cui tutti potranno collaborare
La realizzazione vera e propria del sito web è stata possibile grazie al finanziamento del Gal - Presolana e Laghi Bergamaschi nell’ambito della misura “7.4.01: Sostegno a investimenti finalizzati all’introduzione, al miglioramento o all’espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative e della relativa infrastruttura”.
Il sito sarà in continuo aggiornamento: l’idea alla base del progetto è portare avanti un vero e proprio lavoro di recupero delle innumerevoli espressioni e tradizioni custodite molto spesso nella memoria e nella conoscenza dei singoli individui, che potranno segnalare alla cabina di regia un bene ritenuto parte del patrimonio immateriale. Sarà dunque possibile caricare contenuti, che saranno pubblicati previa verifica della redazione.