Se n'è andato Giambattista Negretti, storico commercialista di Bergamo, con l'Atalanta per 57 anni
Membro del collegio sindacale della società, insegnante di Ragioneria ed Economia e commercio, era molto attivo nel sociale
Si è spento la scorsa giornata (lunedì primo luglio) il dottor Giambattista Negretti, 91 anni, noto commercialista di Bergamo conosciuto anche per il suo impegno nell’insegnamento e nello sport bergamasco.
Commercialista, insegnante e dirigente
Di origini bresciane ma cresciuto a Bergamo, Negretti è diventato ragioniere nel 1954 e commercialista nel 1961, per poi rivestire il ruolo di professore di ragioneria al Vittorio Emanuele e, a seguire, di Economia e Commercio all’Università di Bergamo, dove aveva avuto modo di insegnare la materia a tanti futuri colleghi.
Una passione, quella dell'insegnamento, proseguita all’Accademia della Guardia di Finanza. Il professionista era stato consulente di diverse note aziende bergamasche ed aveva avuto incarichi importanti anche nel sociale, nello specifico nel Panathlon, con i Lions e l'Associazione Diabetici, divenendone anche il presidente.
Le responsabilità di primo piano erano anche nello sport: era infatti stato nominato dalla Federcalcio nel collegio sindacale dell’Atalanta, all’introduzione delle spa nel 1967, rimanendoci da allora, attraversando otto diverse proprietà e partecipando anche al penultimo consiglio di amministrazione. Per 32 anni aveva inoltre operato per la Federcalcio, nelle commissioni per la verifica dei bilanci. Dirigente per lungo tempo del Csi di Bergamo, poi dell’Atletica Bergamo, lo era stato anche nel basket nelle squadre Celana e Orobica.
Il cordoglio dell'Atalanta
Uomo serio e riservato, la società nerazzurra lo ha voluto ricordare con un comunicato ufficiale: «Addolorati e commossi siamo vicini ai familiari del dottor Negretti - ha dichiarato il presidente Antonio Percassi -. L’Atalanta non solo perde un serio e stimato professionista, ma anche un grande e appassionato tifoso».
Negretti lascia la moglie Emanuela, i figli Enrico, Roberto e Barbara ed i cinque nipoti. La salma è composta nella camera mortuaria della Clinica Palazzolo, in città. I funerali si svolgeranno domani, alle ore 15, nella chiesa di Sant’Alessandro in Colonna.