Protesta

I genitori dei laureandi all’Università di Bergamo: «Una mail al posto della proclamazione? Che tristezza»

Le famiglie degli studenti si chiedono: «Era così difficile mettere due guardie fuori dall'ateneo per due giorni a luglio, per evitare episodi spiacevoli?»

I genitori dei laureandi all’Università di Bergamo: «Una mail al posto della proclamazione? Che tristezza»
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Non si placano le polemiche e le proteste per la decisione da parte dell'Università di Bergamo di sospendere le proclamazioni delle lauree triennali, in seguito ad alcuni gravi episodi accaduti di recente durante i festeggiamenti. Ora è la volta di un gruppo di genitori, che hanno messo per iscritto il loro malcontento:

«Siamo molto dispiaciuti per la decisione del rettore di sospendere le proclamazioni di luglio - scrivono -. Dopo aver illuso i ragazzi di trovare una soluzione, ha pensato bene di mandare un avviso che annunciava in via definitiva che i ragazzi avrebbero solamente ricevuto una mail con il voto della triennale».

Una delusione per gli studenti e per i genitori, che hanno «sognato e aspettato questo come il giorno più bello della loro vita. Il taielleur preparato, la cena con gli amici prenotata, niente di tutto questo sarà possibile. Era così difficile mettere due guardie fuori dall'università per due giorni a luglio? Solo quando gioca l'Atalanta possono esserci agenti in tutta la città? Le partite però le giocano lo stesso. Ci ha impressionato la freddezza con cui il rettore ha preso questa decisione. Se fosse stata sua figlia avrebbe fatto lo stesso? O gli torna comodo perché è in ferie?».

I genitori sono affranti perché, nel resto d'Italia, si continua a festeggiare, dicono: «Vogliamo avvisare il rettore che noi nei giorni di luglio in cui si sarebbero dovute fare le proclamazioni saremo fuori dall'università con la nostra corona in testa e vedremo se il rettore verrà a darci una stretta di mano. Sarà comunque un giorno triste. Quel giorno, invece, che avrebbe dovuto essere uno dei più belli della nostra vita».