Il parco Le Cornelle non è più "bergamasco": passa dalla famiglia Benedetti ai De Rocchi, ex circensi
I nuovi arrivati gestiscono già diversi centri faunistici in tutta Italia. I primi cambiamenti si erano intuiti già a inizio anno
Cambio proprietà per il Parco delle Cornelle di Valbrembo. Da un paio di settimane, Daris De Rocchi è diventato amministratore unico, mentre il capitale sociale del Parco è passato interamente nelle mani della Cornelle Sviluppo, società costituita nel giugno dello scorso anno con un capitale sociale di quattro milioni e centomila euro. Quest'ultima, che vede sempre De Rocchi come amministratore unico, è controllata dalla società Sant'Eleonora 1924 con sede legale a Roma.
Chi sono i nuovi gestori
Questi passaggi societari sono spiegati dal Corriere Bergamo, che rivela come la nuova gestione sia legata anche a quella dello Zoo Safari di Fasano, all'Acquapark Egnazia (entrambi in Puglia), al Waterpark Venosa in provincia di Potenza e al Safari Park di Pombia sul Lago Maggiore. In particolare, i fratelli Ugo (già direttore del Circo Medrano e noto nel mondo circense prima di dedicarsi dal 2000 allo sviluppo dei parchi tematici) e Wioris De Rocchi sono i detentori di identiche quote capitali della Sant'Eleonora, la stessa società sotto la quale compare anche la Cornelle Sviluppo.
I primi segnali a gennaio
Alcuni dei nuovi nati negli ultimi mesi
Dopo più di quarant'anni di storia quindi, la famiglia Benedetti lascia il parco. Nel 1981 fu infatti Angelo Ferruccio Benedetti a ideare la struttura, poi passata nel 2011, alla morte dell'imprenditore, ai due figli, Emanuele e Nadia. Un primo segnale di cambiamento già arrivato nelle prime settimane dell'anno, quando nella compagine degli azionisti era comparso per la prima volta anche il nome di Daris De Rocchi come presidente del Cda e l'ingresso, con il 43 per cento, della società a responsabilità limitata Le Cornelle Sviluppo. Ora, il passaggio è completo.
Il parco ad oggi copre 130 mila metri quadrati della struttura bergamasca e accoglie oltre trecentomila turisti e visitatori l'anno. Sono oltre 120 le specie presenti e sono state tante le nuove nascite proprio in questi mesi.