Mercato: la posizione di de Roon, gli incastri in mezzo e l'attesa per un altro difensore

di Fabio Gennari

Si parla molto del centrocampo della Dea. Al netto di Adopo, che non è mai stato protagonista nella passata stagione e che potrebbe presto andare a giocare altrove la conta dei centrocampisti centrali impone una riflessione. In particolare su Marten de Roon.

In rosa ci sono il numero 15 olandese, Ederson e Pasalic, oltre a Koopmeiners. Detto che il numero 7 di Gasperini può giocare anche in avanti (dove però è arrivato Zaniolo) e che le vie del mercato sono infinite, ci sono al momento quattro centrocampisti (più Adopo) per due posti.

Se arrivasse un nuovo elemento, senza partenze, l'affollamento sarebbe evidente. Se arrivassero addirittura due nuovi innesti con una sola partenza, stesso ragionamento. E allora, considerando che dietro è arrivato Godfrey e che per il momento Scalvini è out, una domanda sorge spontanea: non è che nel futuro a breve termine, per de Roon, c'è la possibilità concreta di essere considerato un'alternativa fissa per il reparto arretrato? Ha ampiamente dimostrato che lì può giocarci senza problemi.

Chiaro che in rosa non c'è nessuno con le caratteristiche del pilastro olandese. Ma è altrettanto evidente che se l'Atalanta cerca centrali di centrocampo con questo tipo di approccio (classe 2000, strutturati fisicamente, box-to-box) dietro potrebbe esserci un disegno tattico che pone de Roon in una posizione nuova. Grazie alla sua duttilità, questo approccio è plausibile e anche il fatto che, per il momento, non si legga di altri difensori in arrivo rappresenta un segnale da tenere in considerazione.