Serre abbattute, ortaggi rovinati, colture distrutte: gravi le conseguenze del nubifragio sulle valli
La denuncia arriva da Coldiretti in seguito all'ultimo episodio violento di stamattina (12 luglio), che ha coinvolto soprattutto le Valli
Mancava poco all'ora di pranzo di oggi, venerdì 12 luglio, quando su Bergamo, e ancora di più sulla Valle Brembana, Imagna, Seriana e di Scalve, si è abbattuto un forte temporale. Secondo una prima ricognizione dei tecnici di Coldiretti Bergamo, i nubifragi, le violente raffiche di vento e i chicchi di ghiaccio hanno danneggiato le colture in campo e diverse strutture come serre e tetti di edifici agricoli.
Gravi perdite economiche
In particolare, nei comuni di San Giovanni Bianco e Camerata Cornello il forte vento ha ribaltato mezzi agricoli, mentre sul territorio di Oltre il Colle e a Zambla la grandine ha distrutto ciò che rimaneva del primo taglio di fieno e compromesso il secondo taglio. A Vilminore, invece, il caseificio della Latteria è stato allagato ed è stata compromessa la funzionalità di alcuni macchinari. Ovunque si contano numerosi alberi abbattuti che stanno intralciando la circolazione.
Grandine a San Giovanni Bianco
Il presidente di Coldiretti Bergamo, Gabriele Borella, fa il punto su una primavera e un'estate 2024 difficile per gli agricoltori: «Purtroppo quest'anno molte perturbazioni hanno già colpito la nostra provincia con danni gravissimi per il settore agricolo. L'evento di stamattina fa salire ulteriormente il bilancio delle perdite economiche per le aziende agricole. Continuiamo a raccogliere le segnalazioni che ci stanno arrivando dai nostri associati per avere un quadro della situazione».
Cento episodi in un mese
Sono oltre cento gli episodi di eventi estremi, tra tempeste di vento, nubifragi e grandinate, che si sono finora abbattuti sull'Italia a luglio. E di questi, uno su tre si è verificato in Lombardia. Lo conferma Coldiretti regionale sulla base degli ultimi dati Eswd (European sever weather database) disponibili, in merito alla nuova ondata di maltempo che proprio in queste ore sta flagellando diverse aree del territorio.
Danni del cambiamento climatico
«Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne».