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Un bergamasco tra i 40 giovani «che stanno cambiando il Paese» secondo la rivista Fortune

Ha 34 anni, è atalantino Doc e fa parte del Leadership team di Lilly Italia, azienda farmaceutica che esporta in tutto il mondo

Un bergamasco tra i 40 giovani «che stanno cambiando il Paese» secondo la rivista Fortune
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(Foto di Alex Bolcsak / Fortune)

Da piccolo voleva fare il medico. Ora ha 34 anni, è atalantino doc e anche uno dei «quaranta giovani under 40 che stanno cambiando il Paese» secondo la rivista Fortune. Si chiama Federico Villa, è bergamasco ed è vice president corporate affairs & patient access di Lilly Italia.

Lilly Italia è una multinazionale farmaceutica statunitense presente in Italia dal 1959: nella sua sede di Sesto Fiorentino produce medicinali che per il 95 per cento vengono esportati in oltre sessanta nazioni in tutto il mondo.

A inserire il bergamasco Villa nella sua classifica di giovani che stanno cambiando l'Italia è stata la rivista Fortune che tratta di economia globale, corredando la gradita menzione a una lunga intervista in cui il 34enne ha ripercorso le tappe della propria carriera e le sfide del settore in cui lavora.

La copertina di Fortune: Villa è il primo da sinistra

Chi è Federico Villa?

Laureato in Farmacia, Federico Villa ha conseguito un master in Affari regolatori e un dottorato in Politiche del farmaco. Punto cardine della sua carriera è l'esperienza ad Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, a cui segue un periodo di lavoro in AstraZeneca. È poi divenuto Associate director public affairs e communication nella multinazionale americana Incyte, prima di entrare a far parte del Leadership team di Eli Lilly Italia, come Associate vice president corporate affairs & patient access, direttore generale e membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Lilly.

I suoi mentori? Il bergamasco ha ammesso che i suoi primissimi maestri sono stati i genitori, che gli hanno trasmesso i valori importanti. Ma non sono mancati gli incontri «fortunati», come quello con Claudio Jommi, professore associato all’Università degli Studi del Piemonte Orientale (dove Villa ha, tra l'altro, svolto un dottorato di ricerca) e responsabile scientifico dell’Osservatorio Farmaci del Cergas Bocconi.

Il 34enne bergamasco vanta anche collaborazioni alla pubblicazione di numerosi lavori su riviste sia nazionali che internazionali, legate all'ambito delle politiche del farmaco. Insomma: una figura di vero spicco, che rende ancora una volta orgogliosa la Bergamasca, da sempre fucina di giovani in grado di mettersi in gioco. Nel caso di Villa, per «cambiare il Paese», citando la nomina ricevuta da Fortune.

Commenti
Elber

Trovo quantomeno preoccupante che un ex dipendente di AIFA possa diventare manager di una multinazionale del farmaco. Ma sicuramente sono io ad essere un paranoico complottista. Nel mondo al contrario è tutto "normale".

Andrea72

Attualmente un farmaco di Eli Lilly di nome Donanemab per curare l'Alzheimer è in fase di valutazione e sembra che prometta bene... speriamo...

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