Caldo intenso in tutta la Bergamasca, dobbiamo tenere duro fino a... domani (21 luglio)
Temperature sopra la media ancora per un paio di giorni, poi da settimana prossima si dovrebbe respirare grazie a fronti nuvolosi
Il caldo continuerà, facciamocene una ragione. Continuerà perché è luglio, cioè il mese più caldo dell’anno. E proseguirà sopra le medie del mese perché ormai lo sappiamo, viviamo l’epoca del riscaldamento globale del pianeta e quindi è normale che le temperature massime anziché toccare i trentacinque, trentasei gradi arrivino fino ai quaranta-quarantadue. Le rilevazioni storiche che partono dalla fine dell’Ottocento ci fanno capire che le temperature medie degli ultimi vent’anni sull’Italia sono più elevate di circa tre gradi rispetto al passato.
Detto questo, guardiamo le previsioni a breve e a medio termine. Nel primo caso scopriamo che il bel tempo continua e che a Bergamo città dovremo aspettarci 32-33 gradi di temperatura massima, all’ombra, fino a domani (domenica 21 luglio). Ribadiamo comunque che si possono rilevare differenze anche di tre gradi per una zona e l’altra della città, per esempio tra la Grumellina e Valtesse; le zone più verdi sono quelle dove le temperature sono più contenute rispetto alle parti della città con più asfalto e cemento che assorbono il calore dal sole e poi lo restituiscono all’aria. Il verde invece aiuta la dispersione del calore, l’energia del sole viene utilizzata da erba e alberi nel ciclo clorofilliano, ne alimenta la vita. La qualità dell’aria sarà ottima nonostante una discreta presenza di ozono, il vento sarà presente come leggera brezza. Occorrerà fare attenzione ai raggi ultravioletti nelle ore di maggiore radiazione solare, dalle 11 alle 17.
Continuerà a fare molto caldo fino a domenica quando, con probabilità, ci saranno dei temporali e la colonnina di mercurio scenderà a 27 gradi di massima: nel pomeriggio dovrebbe piovere con intensità notevole. La settimana prossima dovrebbe rivelarsi meno torrida di quella attuale. Martedì 23 luglio avremo 31 gradi (venti la minima), ma poi dovremmo restare sempre al di sotto dei trenta.
La situazione della settimana in corso è determinata dall’afflusso di aria molto calda dal nord Africa, aria che segue una circolazione anticicloni che la porta dall’Algeria all’Italia del centro sud, ai Balcani fino al Mar Nero. Negli ultimi dieci giorni del mese la circolazione dell’aria si modifica e il flusso di aria calda dall’Africa dovrebbe spostarsi: da occidente arriveranno dei fronti nuvolosi. (...)