Mattarella ringrazia Oldani per la medaglia, Dalmine invece neppure lo cita
Lo scultore, autore dell'opera per l'ottantesimo anniversario del bombardamento: «Sui manifesti del Comune non compare il mio nome»
di Laura Ceresoli
A fine giugno, Luigi Oldani ha inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella un esemplare prova d'autore della medaglia che ha realizzato per l'ottantesimo anniversario del bombardamento di Dalmine. L'opera è stata personalizzata con l'incisione del nominativo e con la lucidatura a specchio della costa della medaglia.
Dopo una quindicina di giorni, nel pomeriggio del 10 luglio, lo scultore dalminese ha ricevuto una telefonata inaspettata. Grande è stata infatti la sua sorpresa nel constatare che a chiamarlo era la segreteria del capo dello Stato per portargli i ringraziamenti e i complimenti personali di Mattarella per il dono ricevuto. Una soddisfazione immensa per Oldani, che sta ricevendo vari complimenti per il suo lavoro, non solo dalle persone a lui vicine, ma anche dal vescovo e dai sindaci dei paesi limitrofi. Eppure resta un filo di amarezza.
«Un po’ dispiace che il mio Comune, per cui ho realizzato la medaglia, e che ringrazio di cuore per l'importante commissione, non l'abbia ritenuta meritevole di un comunicato sul sito o di un post sui social istituzionali - spiega Oldani -. Almeno al pari di quelli fatti per la riproduzione in polistirolo della coppa Europa League, vinta dall'Atalanta con grande merito. Sui manifesti annuncianti il grande concerto commemorativo sono stati citati, giustamente, tutti i corpi musicali partecipanti, mentre è stata annunciata la consegna della medaglia ma non l'autore».
Oldani ricorda inoltre di essere l'unico scultore bergamasco che realizza modelli per le monete da collezione alla Città del Vaticano: «Pensavo potesse essere un valore aggiunto e motivo di orgoglio per Dalmine. Sono permaloso? Forse sì. Ma, a volte, oltre alla sostanza (senza quella ci sarebbe poco da dire e quanto sopra non avrebbe senso) anche la forma ha la sua importanza. Un po’ spiace, ma si va avanti. Sempre».
Personalmente avevo capito che l'intento fosse ricordare l'anniversario di una tragedia e commemorare i defunti e non celebrare l'autore della medaglia commemorativa (che non ha bisogno di pubblicità)
Ciao Luigi, hai ragione,è triste ,e direi profondamente ingiusto che non venga citato il nome dell'autore di un opera d'arte ,che ha sempre un valore oltre che artistico commemorativo . Chi di dovere non ci ha fatto certo una bella figura ! Ma tu vai avanti per la tua strada , tu non puoi ricordarti di me , sono cugina di tua cugina (ma non ti scritto per questo) , non puoi ricordarti di me perché ci siamo visti poche volte e ho scoperto recentemente che tu sei un artista. Ne sono molto orgogliosa! L'arte accende la vitalità di una persona e rende la vita ancora più bella ! Complimenti e non curarti di chi non ha rispetto e competenza .