Specie a rischio

Al Parco faunistico Le Cornelle fanno capolino due pulcini di gufo delle nevi

I piccoli, un maschio e una femmina, ora che sono cresciuti raggiungeranno gli altri uccelli che si trovano nelle voliere della struttura

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Due nuovi esemplari di gufo delle nevi (Bubo scandiacus) hanno fatto capolino, pochi giorni fa, al Parco faunistico Le Cornelle di Valbrembo. I piccoli, un maschio e una femmina, si uniranno agli altri uccelli ospitati nelle voliere della struttura, che accoglie oltre 120 specie di animali provenienti da tutto il mondo.

Una specie a rischio

Mamma e papà dei piccoli esemplari sono due ospiti storici del Parco: la femmina è nata in struttura 14 anni fa, mentre il maschio ha 9 anni ed è arrivato nel 2016, dopo essere cresciuto in un parco tedesco. La nascita è stata accolta con gioia perché i due pulcini, insieme ai loro genitori, fanno parte del Progetto Eep, uno dei progetti più significativi dal punto di vista conservazionistico: è stato proprio a inizio anno che il coordinatore europeo della specie ha richiesto al Parco di far riprodurre gli esemplari ospitati, sia per il loro valore genetico, sia per contribuire alla loro salvaguardia e protezione.

Il gufo delle nevi, infatti, attualmente compare come “vulnerabile” nella Lista Rossa della Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura), poiché in natura la sua popolazione è in rapido declino a causa dei cambiamenti climatici e delle attività umane. Originario della tundra euroasiatica e dell’America del Nord, questo uccello è caratterizzato da un piumaggio in gran parte bianco, con evidenti macchie brunastre negli esemplari femminili, ha un’apertura alare che può raggiungere i 160 centimetri e come gufi e civette può ruotare il capo di 270 gradi.

Gli appuntamenti con "Educazoo"

Oltre ad ammirare i due nuovi nati, che per il momento sono ospitati vicino alla voliera dei gibboni, in queste settimane i visitatori potranno partecipare agli appuntamenti di "Educazoo", il progetto nato per sensibilizzare sulle specie in via d'estinzione. Il prossimo sabato 27 luglio, dalle 11 alle 16, sarà possibile assistere – accompagnati dalla guida degli esperti del Parco – alla somministrazione di arricchimenti alimentari a tigri, elefanti, siamanghi e tigri bianche, e a un incontro “ravvicinato” con una delle specie a maggiore rischio di estinzione, il rinoceronte.

Anche nel mese di agosto, il Parco rimarrà sempre aperto e in particolare, nei giorni 10, 12, 17, 19, 22 e 23, gli esperti accoglieranno i visitatori per accompagnarli alla scoperta delle specie più caratteristiche ospitate in struttura.

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