Diede fuoco al compagno a Nembro: condannata a sei anni per tentato omicidio

È stata condannata a sei anni e quattro mesi la donna di 39 anni, di origini brasiliane, che nella sera di venerdì 2 febbraio versò dell'alcol addosso al compagno, un 34enne, per poi dargli fuoco. I due convivevano a Nembro: la 39enne dopo il rito abbreviato, è stata condannata dal giudice per tentato omicidio, riconoscendo l'equivalenza dell'aggravante alle attenuanti generiche. Ora la donna si è sottoposta a esame e si trova ai domiciliari, in una casa diversa.

Come riporta L'Eco di Bergamo, all'uomo spetta una provvisionale di quindicimila euro - che sarà versata da lei. Il 34enne si è costituito parte civile, rappresentato dall'avvocato Benedetto Maria Bonomo. Per la difesa, il gesto della notta non era premeditato e nemmeno finalizzato a fare del male: derivava, bensì, da un disagio familiare, come da lei stessa testimoniato.

La difesa ha fatto sapere che entro quindici giorni depositerà le motivazioni per presentare in appello: l'obiettivo è ridurre la pena finale, non dichiarare l'innocenza dell'imputata.

In casa c'era anche la figlia di due anni

Nonostante la difesa avesse chiesto quindi di riqualificare il reato in lesioni, il Tribunale ha scelto di emettere una condanna più alta di quanto chiesto dalla Procura, che ha evidenziato come il suo gesto fosse - invece - atto proprio a uccidere. Questo perché la donna, dopo aver preso la confezione di alcol e l'accendino, l'avrebbe gettato addosso al compagno - che si trovava in camera da letto - per poi dargli fuoco e andarsene, inizialmente scalza.

Successivamente, la 39enne era tornata in casa, dove si trovava anche la figlia di due anni che fortunatamente non ha assistito alla scena. L'uomo è riuscito a spegnere le fiamme gettandosi sotto l'acqua della doccia, riportando ustioni sul 25 per cento del corpo. Lui è stato ricoverato in terapia al Papa Giovanni, lei dopo l'arresto era stata trasferita in ospedale. All'origine del gesto ci sarebbe una lite tra i due, scoppiata quando in casa c'erano anche degli amici.