Minacce, botte e rapine a dei ragazzini: arrestati due diciassettenni nella Bassa
Il giovane andato in carcere aveva terrorizzato per mesi un minorenne più piccolo e commesso reati a Treviglio, Caravaggio e Romano
Minacce, aggressioni e rapine a danno di minorenni: queste le accuse nei confronti di due 17enni, arrestati ieri (giovedì 25 luglio) dagli agenti del Commissariato di Treviglio e finiti rispettivamente uno all'istituto penitenziario per minorenni Beccaria di Milano e l'altro ai domiciliari.
I provvedimenti, disposti dal Tribunale dei minori di Brescia, sono arrivati dopo i risultati delle indagini della polizia, rispetto a una serie di reati gravi di cui si erano resi responsabili e che avevano avuto come vittime ragazzi più giovani.
Ragazzino minacciato, picchiato e rapinato
Molto pesanti i reati commessi dal giovane per il quale si è disposta la detenzione nel carcere minorile, che nei mesi scorsi aveva preso di mira un minore, vessandolo con aggressioni fisiche e rapine, avvenute in svariati posti tra cui oratorio, per strada e nelle stazioni ferroviarie nel percorso casa-scuola. Ne erano seguite minacce, alcune a mezzo social, e botte per evitare che lo denunciasse, arrivando a creargli un grave stato di perdurante ansia e un fondato timore per la sua incolumità.
Il bersaglio delle sue angherie era arrivato al punto di modificare le proprie abitudini quotidiane e a non andare mai al Pronto soccorso per farsi refertare le lesioni subite. L'arrestato, a giudizio delle autorità dando prova di grande arroganza e sfrontatezza, aveva anche esteso le minacce al padre della vittima e nelle sue azioni contro il ragazzino aveva agito insieme ad altri minori che, per i singoli episodi, sono stati pure loro denunciati.
I crimini nella Bassa e il coltello al controllo
Il 17enne, tra l'altro, era già destinatario di un avviso orale del questore, notificato a lui e ai genitori in quanto si era reso responsabile di una serie di reati, commessi ancora una volta a danno di minori in alcuni comuni della Bassa tra cui Treviglio, Caravaggio e Romano durante la Fiera di San Biagio. Località che raggiungeva in treno insieme ad altri suoi coetanei. L'incriminato dovrà rispondere anche di porto abusivo di armi, dato che nel corso di un controllo era stato trovato in possesso di un coltello.
Il reato in concorso
In un'altra occasione, entrambi i soggetti sottoposti a custodia cautelare si erano resi responsabili, in concorso tra loro, di una rapina commessa in centro a Treviglio nei confronti di un giovane, che era stato minacciato con una lama. L'adolescente sottoposto ai domiciliari dovrà rimanere nella propria abitazione fino a nuova disposizione dell'Autorità giudiziaria e, in caso di violazione del provvedimento, rischia di finire anche lui in un carcere minorile.
Il ragazzino e' italiano o extracomunitario?
Povera Italia