Bergamo, tenta di fuggire a controllo antidroga: 36enne di Presezzo ai domiciliari

Un marocchino di 36 anni di Presezzo è finito agli arresti domiciliari, dopo aver cercato di fuggire da un controllo stradale della Polizia locale di Bergamo che lo aveva trovato con addosso della droga.

Nei guai anche un italiano che era alla guida dell'auto su cui entrambi viaggiavano, che nel ripartire a tutta velocità per fuggire ha causato il ferimento alla testa di un agente.

La fuga e l'arresto

La scoperta degli stupefacenti è avvenuta il pomeriggio dello scorso giovedì 25 luglio, alle 16.30, quando gli uomini di via Coghetti hanno fermato il veicolo nella zona della circonvallazione Paltriniano a Colognola. Il cane antidroga Tenai ha fiutato della sostanza e, alla sua reazione, il maghrebino ha consegnato una pallina di cocaina.

Tuttavia, quando ha compreso che lo avrebbero perquisito, si è dato alla fuga a piedi, in una strada a fondo chiuso, per poi scavalcare il muro di cinta del cortile di un'abitazione privata, ed essere preso. Nella corsa, si era anche disfatto di altri 66 grammi di sostanza, che sono però stati recuperati dagli agenti.

Al processo per direttissima il giudice ha convalidato l'arresto e disposto i domiciliari del marocchino  - disoccupato - nella sua abitazione, con il divieto di uscire tra le 22 e le 6. L'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere e l'udienza è stata rimandata al 27 settembre prossimo.

Ferito un agente

L'italiano alla guida della macchina è invece stato denunciato per resistenza e lesioni, dato che mentre gli stavano controllando i documenti dal finestrino è ripartito, ferendo l'agente alla testa.

L'uomo, consapevole che i suoi documenti erano rimasti nella mani delle forze dell'Ordine, si è presentato al Comando insieme al suo avvocato, poche ore dopo.