Da Regione 366 mila euro in due anni per studi sul dissesto idrogeologico in Val Brembana
Approvata ieri (lunedì 29 luglio) la delibera in Giunta dell'assessore Comazzi, si aggiorneranno anche piani e normative
Un accordo tra Regione Lombardia e Comunità montana Valle Brembana per attività legate allo studio idrogeologico, idraulico e ambientale del fiume Brembo e dei suoi affluenti: questo l’obiettivo contenuto nella delibera presentata dall’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi, Gianluca Comazzi, e approvata ieri (lunedì 29 luglio) dalla Giunta al Pirellone, che prevede un finanziamento in due anni di 366 mila euro.
Risorse per studi e aggiornamento normative
«La collaborazione ci consentirà di individuare gli interventi prioritari a difesa del suolo e di mitigazione del rischio idrogeologico - ha spiegato l'assessore Comazzi -. La nostra priorità è prevenire il rischio di calamità naturali a tutela della popolazione, delle infrastrutture e delle tante attività presenti sul territorio. Sono certo che insieme con la Comunità montana svolgeremo un lavoro proficuo e di grande utilità per tutte le comunità interessate dal progetto».
L’accordo, inoltre, è finalizzato all’aggiornamento del Piano di gestione del rischio alluvioni (Pgra) e del Piano stralcio per l’assetto per l’assetto idrogeologico del bacino del fiume Po (Pai), nonché all’individuazione degli interventi prioritari e della regolarizzazione delle interferenze e occupazioni di polizia idraulica, cioè della materia che regolamenta le attività e le opere da realizzare all'interno delle aree del demanio idrico fluviale o nelle fasce di rispetto dei corsi d'acqua.
«La Valle Brembana - ha affermato Fabio Bonzi, presidente della Comunità montana - ha grossi problemi di dissesto idrogeologico e ritengo che questo finanziamento sia un grande passo avanti perché ci permette di aggiornare i piani precedenti e, soprattutto, di poter individuare gli interventi da realizzare sul territorio attraverso azioni di prevenzione che contrastino i fenomeni di dissesto. Un ringraziamento particolare alla Regione, sempre attenta e sensibile alle problematiche della valle».