Malore in mare per il maestro Pinna di Brusaporto: salvato da sei medici ungheresi
Ad accorgersi del 65enne in acqua è stata una famiglia milanese che poi ha attirato l'attenzione della barca con a bordo i professionisti
Ha prolungato la vacanza in Sardegna, ma in un modo inaspettato e turbolento Marco Pinna, insegnante di Brusaporto salvato in mare a Cala Goloritzé, nel territorio comunale di Baunei, nella parte sud del golfo di Orosei, in provincia di Nuoro. Il 65enne, maestro elementare alla Traccia di Calcinate, ha accusato un malore mentre si trovava sul suo gommone e la storia del suo salvataggio ha dell'incredibile.
Il malore in acqua
A raccontarla è L'Eco di Bergamo, che spiega come quella mattina, ormai una settimana fa, mercoledì 24 luglio, il maestro fosse uscito con il fratello, la moglie, il figlio e il nipote a bordo del loro gommone. Mentre gli altri raggiungevano la riva a nuoto, lui sarebbe rimasto vicino al gommone per fare snorkeling ed è a quel punto che avrebbe accusato un malore, forse dovuto a un'insolazione.
I sei medici ungheresi
Fortunatamente, un bambino di una famiglia originaria del Milanese (genitori e tre figli) chesi trova in zona a bordo di un gommone, ha notato il 65enne riverso in acqua e privo di sensi. Così ha avvisato il padre. La famiglia è iuscita anche a catturare l'attenzione di un'altra imbarcazione presente nella zona che a bordo aveva ben sei medici di origine ungherese. Questi hanno subito dato inizio alle operazioni di soccorso e sono riusciti a rianimare Pinna. E per fortuna, dato che in mare non c'era linea per chiamare i soccorsi.
Ci ha pensato poi una motovedetta della Guardia di Finanza di Arbatax presente sul posto a lanciare l'allarme. Poi, tramite l’elicottero dell'Areus decollato da Olbia, Pinna è stato trasportato all'ospedale San Francesco di Nuoro. È ancora ricoverato lì, ma fuori pericolo e a breve farà rientro a casa. Ora è ancor ricoverato, ma sta bene.
Il fratello, Alessandro, conosciuto da molti come Alex, tiene a sottolineare: «Vogliamo ringraziare la famiglia milanese Artusi, la dottoressa Anna Medgyesi, a capo del gruppo di sei medici ungheresi, l’Areus (Azienda regionale dell’emergenza urgenza Sardegna), e i medici e operatori dell’ospedale San Francesco di Nuoro. L’intervento di tutti è stato decisivo e prezioso. Noi siamo originari della Sardegna: nostro padre era di Sassari, ma anche nostra madre ha origini sarde».