la sentenza

Basta orari di lavoro «non negoziati» all'aeroporto di Orio: Ags condannata per comportamento antisindacale

L'Airport Global Service, una delle società per l'assistenza dei voli a terra nello scalo bergamasco, stipulava contratti non conformi

Basta orari di lavoro «non negoziati» all'aeroporto di Orio: Ags condannata per comportamento antisindacale
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Quattro ore di lavoro, sei di pausa e altre quattro di lavoro: era questo il tipo di contratto spezzato che Ags (Airport Global Service Spa), una delle società che offre assistenza dei voli a terra nell'aeroporto di Orio al Serio, sottoscriveva con i lavoratori senza accordo con i sindacati. Per questo e altri problemi, numerosi sono stati gli scioperi.

Ora, con la sentenza di mercoledì 31 luglio, il Giudice del Lavoro di Bergamo ha intimato ad Ags di cessare la pratica di imporre orari di lavoro non negoziati, facendo leva sul bisogno delle persone di voler un contratto full-time.

Il parere dei sindacati

La sentenza arriva in seguito alla denuncia di attività antisindacale presentata dalla Filt Cgil contro Ags, che imponeva questo tipo di orari, tramite specifiche clausole nel contratto, facendo leva su quei lavoratori che chiedevano di estendere il loro contratto part time a un tempo pieno. Questi, pur di ottenere il tempo pieno, arrivavano ad accettare anche simili orari.

Marco Sala, segretario della Filt Cgil di Bergamo sottolinea: «Peccato che tali clausole, a nostro avviso, fossero attivabili solo previo accordo sindacale aziendale e che quindi questi orari non potevano in alcun modo essere applicati, vista la nostra totale indisponibilità. Nonostante la nostra opposizione, Ags ha sempre sostenuto di poter applicare quegli orari con il consenso del singolo lavoratore. Per questo abbiamo deciso di portare la vicenda in Tribunale».

La sentenza

La sentenza del Tribunale di Bergamo ha quindi dato ragione ai sindacati, perché, viene scritto nella sentenza, «la mancata attivazione della procedura di contrattazione prevista dal contratto collettivo costituisce condotta antisindacale, in quanto mina in maniera rilevante la capacità di confronto, di rappresentatività e di espressione degli interessi dei lavoratori che sono elementi imprescindibili dell'attività del sindacato».

Continua: «A ciò si è aggiunta, a connotare la maggiore gravità della condotta, la stipula di accordi individuali con i singoli lavoratori, per di più in sede protetta così da renderli inoppugnabili, cosa che, come già evidenziato, ha determinato una grave lesione e compromissione delle prerogative sindacali».

«Vittoria del sindaco»

Sala conclude: «È una vittoria del sindacato che ristabilisce l'importanza della contrattazione collettiva, e un punto di partenza importante per i singoli lavoratori che hanno ad oggi sottoscritto accordi con l’orario spezzato. siamo pronti ad assisterli singolarmente per garantire anche a loro lo stesso trattamento dei colleghi».

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