Case popolari di via Cerasoli, ascensore rotto: gli inquilini non vogliono pagare l'affitto
A marzo i primi problemi, a giugno il guasto definitivo. Ora Aler dice che è in arrivo il pezzo di ricambio, ma gli abitanti sono al limite...
A marzo i primi problemi, a giugno il guasto definitivo. Due mesi dopo, ad agosto, ancora nulla di fatto per l'ascensore delle case popolari di via Cerasoli, a Bergamo. Il problema coinvolge le sedici famiglie della scala A al civico 9. Tra loro, ci sono persone che per problemi di mobilità non escono di casa ormai da due mesi.
La situazione si sta prolungando da così tanto tempo che, a partire dal mese di agosto, i condomini hanno avvisato di non voler più pagare il canone acconti e conguagli relativi alle spese di rimborso.
Le famiglie in difficoltà
Le difficoltà infatti sono troppe: c'è la mamma di Stefano Paris, intervistato da L'Eco di Bergamo, invalida al cento per cento e con problemi di deambulazione; c'è Alfredo, 68 anni e con problemi di salute, costretto comunque ad affrontare le scale, perché la moglie è invalida sulla carrozzina e il figlio è disabile; c'è Maria Ruth, che per uscire di casa deve fare lentamente un gradino alla volta con la sua stampella.
In attesa del pezzo mancante
Aler, interpellata dal quotidiano, ha spiegato che dal 13 giugno i Servizi sociali di Bergamo, avvisati da loro, si sono presi in carico le quattro famiglie più problematiche per quanto riguarda la spesa, il recupero dei farmaci ed eventuali altre commissioni.
Sulla riparazione, Aler spiega di aver avviato la procedura. Il guasto riguarda il quadro di manovra che non può essere sistemato, se non venendo del tutto sostituito. I lavori sono già stati affidati a un'impresa, che sta però attendendo l'arrivo del componente dal fornitore. «Noi sollecitiamo ogni giorno - spiega Aler -, ma l'azienda fatica a trovare i pezzi».
Il problema dei piccioni
La situazione resta però intanto la stessa e sta diventando sempre più insostenibile per quanto riguarda l'ascensore, ma non solo. I condomini lamentano anche problemi di igiene comune, dato che ormai da tre anni l'inquilina dell'ultimo piano è deceduta, ma il suo appartamento rimane vuoto. E così sono arrivati i piaccioni e lo hanno riempito di guano.
Se non pagano, buttarli fuori tutti.